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  • Fiorentina-Lecce:| Le voci dallo spogliatoio
Fiorentina-Lecce:| Le voci dallo spogliatoio

Fiorentina-Lecce:| Le voci dallo spogliatoio

  • Luca Cellini

Bloccare Jovetic, puntare sulla vitalità di Cuadrado e Muriel, alzare i ritmi nel momento migliore della Fiorentina. E' con questi ingredienti che il Lecce di Cosmi sbanca il 'Franchi' di Firenze, dimostrandosi ancora una volta 'bestia nera', soprattutto a gennaio, per i viola. Il primo tempo scivola via con facilità, con il Lecce che aggredisce la Fiorentina a centrocampo, creando però poco, se non una conclusione di Cuadrado sul primo palo, deviata da Boruc (8'). Rossi ci mette mezz'ora a cambiare le posizioni dei suoi uomini in campo, spostando come interno sinistro Salifu, sostituito davanti alla difesa da Montolivo. Quest'ultimo ha due buone intuizioni: prima prova un destro dal limite dell'area, deviata in angolo da Benassi (33'), e poi serve Behrami, con quest'ultimo che è bravo a pescare in area Ljajic - peggiore in campo -, il quale però, contrastato da Tomovic, pur saltando l’estremo difensore avversario non riesce a concludere bene. Servono però i guantoni di Boruc a salvare il risultato per la Fiorentina, al tramonto della prima frazione, su una conclusione di Oliveira da poco fuori area. Tutta un'altra Fiorentina ad inizio ripresa, con Lazzari che rileva Salifu. Prima Vargas mette i brividi su punizione a Benassi, poi quest'ultimo stoppando in uscita Ljajic si infortuna e deve lasciare il campo per Julio Sergio. Sembra il momento per il gol viola, e invece al 65' Di Michele porta in vantaggio il Lecce su rigore, assegnato in maniera ineccepibile dall'arbitro per un fallo di Natali su Muriel in area. La pochezza offensiva viola è tutta in un'azione di metà del secondo tempo, quando Jovetic, per impegnare Julio Cerci, deve 'triangolare' con Ferrario, per poi scaricare in porta, visto la scarsa assistenza. Nell'assalto finale si infortuna anche Natali, e quindi il Lecce riesce a portare a casa tre punti fondamentali in chiave salvezza. E al fischio finale esplode la rabbia dei tifosi della Fiorentina, con una delegazione che chiede ed ottiene un incontro con il presidente Cognigni all'interno del 'Franchi'.

FIORENTINA

Il difensore della Fiorentina, Alessandro Gamberini: 'Sono d'accordo con mister Rossi quando dice che sarà una stagione di lacrime e sangue. Pensavamo di aver svoltato in questa stagione con la vittoria di Novara, e quanto meno gran parte del primo tempo di Roma, a livello di prestazione, e invece abbiamo commesso tantissimi errori di impostazione, pur non mancando in volontà. Sulla professionalità di questo gruppo mi sento di garantire, nonché sull'impegno massimo messo sempre. Come la scorsa stagione dovremmo compattarci, lavorare ancora più duramente e uscire da soli da questa situazione. Ai tifosi non mi sento di dire niente, è giusto che ci critichino dopo questa sconfitta, siamo consapevoli che abbiamo bisogno anche di loro per uscire da questa situazione. Dispiace perché sinceramente nonostante la sconfitta e i molti errori commessi non meritavamo di perdere, e ho ancora dei dubbi sul fatto che il rigore che ha avuto il Lecce ci fosse veramente'.

LECCE

L'attaccante del Lecce, David Di Michele: 'Questa è una vittoria importantissima in chiave classifica, ma soprattutto per il morale. Sapevamo che rimanendo uniti e propositivi nel gioco, contro una squadra dal gran valore tecnico, avremmo potuto fare un grande risultato. Ho trovato una Fiorentina in difficoltà, soprattutto perché pesa nei viola l'assenza di un punto di riferimento offensivo come Jovetic. Ma bisognac rimarcare soprattutto il nostro coraggio nel non perdere lucidità quando i padroni di casa hanno spinto, e nel renderci pericolosi nelle chance avute. Raggiungere la salvezza sarà dura, ma non molleremo fino all'ultima partita: questo sento di prometterlo ai tifosi'.

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