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  • Fiorentina, Ljajic: prima giornata fra sbadigli e 'cuffioni'

    Fiorentina, Ljajic: prima giornata fra sbadigli e 'cuffioni'

    • Luca Cellini

    Se è vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima quella di Adem Ljajic è tutt'altro che serena. Le pupille del giovane attaccante esterno gigliate infatti ieri mattina, durante le visite mediche sostenute insieme ai centrocampisti della rosa viola, presso l'istituto medico ospedaliero 'Pontenovo' di Careggi erano un misto fra l'insonnolito e l'insofferente. Un po' perchè la sveglia mattutina per tutti i giocatori della Fiorentina era scattata per tutti alle 7:30 e la sera antecedente nella sua stanza l'ex Partizan Belgrado era stato avvistato dai compagni a fare tardi fra videogiochi alla playstation e conversazioni tramite pc, ed un po' perche' i giornalisti che 'pattugliavano' le sue prime ore nella nuova stagione gli chiedevano conto di un suo possibile futuro al Milan. Senza rinnovo di contratto per Ljajic infatti la prospettiva di un suo passaggio al club rossonero meneghino si fanno sempre piu' concrete, visto che altrimenti la Fiorentina lo 'perderebbe' a 'parametro zero' nel giugno 2014. Le trattative per il suo rinnovo di contratto con la società gigliata stanno 'naufragando' anche e soprattutto perchè il 'Kaka' dell'Est' e' 'schiavo' del ricatto che da tempo sta tentando di operare il suo procuratore Fali Ramadani con gli uomini mercato viola: ovvero o Jovetic va alla Juventus, o lo stesso Ljajic non prolunga. E siccome la Fiorentina ha posto il 'veto' al club torinese bianconero su Jojo, soprattutto dopo le dichiarazioni di quest'ultimo in un'intervista alla 'Gazzetta dello sport', il classe '89 di Novi Pazar vede il suo futuro sempre piu' lontano da Firenze. Ljajic non solo ha evitato accuratamente anche i taccuini di quella decina di tifosi che lo hanno atteso dopo le visite mediche per un autografo, sbadigliando vistosamente una volta sedutosi sul pulmino che lo ha riaccompagnato poi al centro sportivo, ma si è estraniato dal resto del gruppo anche nel viaggio verso Montecatini del tardo pomeriggio di ieri, anche perchè i suoi 'amici' ex jugoslavi, da Tomovic a Savic, da Jovetic a Seferovic, essendo stati impegnati a giugno con le rispettive nazionali, si aggregheranno al resto della rosa solo nei prossimi giorni. Il numero 22 gigliato ieri sera ha provato ad evitare inizialmente il centinaio di tifosi viola che ha atteso il pulmann della Fiorentina nella sede del ritiro di Montecatini, scendendo dal 'mezzo' con 'cuffioni' atti ad isolarsi da tutti, ma davanti all'insistenza di qualcuno, che lo ha incitato ed invitato a rinnovare e restare a Firenze ('Non fare il bischero' gli ha detto con il sorriso sulle labbra un signore di mezza età), si è anche concesso, seppur di malavoglia, pure a qualche foto. Oggi primo allenamento con il resto del gruppo con Ljajic, con orecchio però anche al cellulare, in attesa di novità, che potrebbero per lui arrivare comunque a breve, a prescindere dall'incontro-confronto con il d.s. Daniele Prade', impegnato ieri nell'affare Gomez, e da quello che sara' nell'immediato il futuro del 'socio' Jojo.

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