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  • Fiorentina:| Mal di pancia Jovetic
Fiorentina:| Mal di pancia Jovetic

Fiorentina:| Mal di pancia Jovetic

  • L.C.

La netta sconfitta casalinga di venerdì col Napoli ha ridimensionato la Fiorentina e ha lasciato qualche malumore tattico. Protagonista, e non è la prima volta, Stevan Jovetic: il campioncino viola si è lamentato della sua posizione in campo e dei compiti che gli ha chiesto mister Delio Rossi, pur confermando la massima disponibilità alle disposizioni tattiche del tecnico romagnolo. La cosa curiosa è che la risposta di Jo-Jo è arrivata su tutt'altra domanda. ‘Che ruolo ha questa Fiorentina nel campionato di serie A?’ gli aveva chiesto il cronista di Sky. Jovetic ha risposto: ‘Beh, io ho giocato seconda punta. Poi quando non abbiamo la palla devo giocare nella nostra metà campo: sicuramente così spendo tantissimo - ha detto testualmente Jo-Jo -, e poi quando prendo la palla non è che posso inventare, non sono fresco. Però se lui dice che devo fare così io lo faccio, poi sono meno pericoloso in area...’. Un malinteso sul termine 'ruolo', ma è chiaro che inconsciamente Jovetic ha voluto esternare il problemino tattico.

Quella della posizione e del compito di Jovetic, insomma, è una questione che torna d'attualità. Con Mihajlovic faceva l'esterno nel tridente: nonostante la licenza di accentrarsi, era un ruolo che indubbiamente penalizzava il suo talento cristallino. Con Rossi ha fatto la seconda punta, nel 4-3-1-2, oppure in caso di necessità addirittura la prima punta. L'arrivo di Amauri sembrava aver 'normalizzato' le cose: modulo 3-5-2, con l'italo-brasiliano prima punta e Jovetic pronto a svariare. Il fatto è che Delio sogna un attacco mobile, in grado di far movimento e senza dare punti di riferimento. E a Jovetic ha chiesto più di una volta di partire da lontano, non intestardirsi col pallone, aiutare i compagni a centrocampo. Tanto che anche nelle ultime gare, nonostante i gol al Siena e la doppietta all'Udinese, il tecnico viola gli aveva tirato le orecchie proprio perché, visto l'arrivo di Amauri, avrebbe dovuto svolgere più lavoro sporco.
Ma se Jovetic - mal di pancia tattici a parte - deve rappresentare il futuro, Riccardo Montolivo è ormai il passato. Ci sono volute le domande dei bambini del Meyer di Firenze, ieri pomeriggio, per fargli confermare in prima persona il suo addio alla Fiorentina: ‘A fine anno è molto probabile che lasci Firenze, con grande dispiacere - ha risposto Montolivo a una bimba tifosa del Milan -, ma dai rossoneri non c'è stata alcuna offerta. Sono stati sette anni meravigliosi, fantastici, però credo che la mia avventura a Firenze sia arrivata alla fine. La partita col Napoli? Tre gol di scarto sono troppi, nel primo tempo abbiamo giocato alla pari. Ma aver preso gol dopo due minuti ha condizionato tutta la gara’.

 


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