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  • Fiorentina-Napoli: botta-risposta di CM

    Fiorentina-Napoli: botta-risposta di CM

    • Stefano Del Corona e Giovanni Scotto
    La Juventus è sempre lì: vince e si conferma prima. Comunque vada la partita di stasera. Ma chi insegue? Il Napoli vuole confermarsi la lepre, la Fiorentina sogna di avvicinarsi agli azzurri e puntare alla Champions diretta. Come arrivano le due formazioni alla sfida del Franchi? Ce lo raccontano Giovanni Scotto e Stefano Del Corona, rispettivamente inviati di Calciomercato.com per Napoli e Fiorentina, in questo botta e risposta.

    Condizione squadra:

    SCOTTO: Il Napoli è frastornato dai quattro risultati senza vittorie e l'eliminazione dall'Europa League. Il ko a Torino con la Juventus qualcosa ha guastato. In più si sono intromesse le polemiche su Higuain innescate dalle parole del presidente sul suo sovrappeso. Infine ci mancava la rapina a Insigne che come sempre apre altre polemiche di ogni tipo. Insomma la squadra mentalmente può risentirne. Speriamo di no.

    DEL CORONA: L'Europa League è terminata in maniera ingloriosa, ma con un risultato troppo severo nei confronti della Fiorentina. In campionato i viola devono finalmente dimostrare di essere forti anche con le forti (Inter a parte). C'è l'effetto Tello che potrebbe far bene ad una formazione buona, ma che ha perso una parte delle certezze iniziali.

    La sfida tra allenatori:

    SCOTTO: Due allenatori propositivi, che non aspettano l'avversario. Sarri e Sousa all'andata hanno offerto una bella sfida anche dal punto di vista tattico. Camaleontico l'allenatore viola, a sorpresa quello napoletano si è fissato su stesso modulo e stessi uomini, ma lo spirito di calcio è propositivo e piacevole. Sono due squadre che lasciano giocare e questo favorirà i gol e la sfida aperta a ogni risultato.

    DEL CORONA: Bello, bellissimo, come la partita dell'andata al San Paolo (risultato a parte). Questo perché entrambi hanno la mentalità di giocarsi sempre la partita, non sono rinunciatari e riescono a trasmettere il tutto ai propri giocatori. 

    Il duello:

    SCOTTO: Ce ne sono tanti. Evito il banale Kalinic-Higuain e mi soffermo su quello tra Insigne e Bernardeschi. Due giovani (anche se Insigne ormai ha esperienza) che per certi versi si somigliano e rappresentano quel calcio italiano ricco di talento che non si vedeva da un po'.

    DEL CORONA: Gonzalo contro Gonzalo, Rodriguez contro Higuain. Ma è ancora più suggestiva la sfida tutta fantasia tra Insigne e Tello (che dovrebbe soffiare il posto ad Ilicic). Entrambi possono determinare molte delle gioie delle rispettive squadre anche perché non dovrebbero avere avversari insormontabili davanti a loro.

    Lo spauracchio:

    SCOTTO: La Fiorentina fa del collettivo il suo punto di forza. Sousa cambia tanto e riferimenti precisi è difficile trovarne. Di sicuro Kalinic rappresenta lo spauracchio per il Napoli. Segnò all'andata "zittendo" il San Paolo e sembra il giocatore più in grado di poter far male alla difesa non impeccabile del Napoli di questi ultimi tempi.

    DEL CORONA: Risposta scontata, ma come si fa a non dire Gonzalo Higuain? Anche perché ha già timbrato il cartellino contro la Fiorentina. Poi sembra determinato ad interrompere il digiuno, breve a dire il vero, che sta vivendo all'interno di una stagione straordinaria. 

    La sorpresa:

    SCOTTO: Questa domanda è sempre complicata perché Sarri adotta sempre lo stesso schema e quindi sempre gli stessi undici. Più che sorprese si aspettano conferme, in quanto i titolari di Sarri hanno dato fino ad ora grande affidamento. Ecco, una sorpresa sarebbe vedere una prova negativa del Napoli e dei suoi uomini chiave (Reina, Higuain, Hamsik) dai quali si aspetta una risposta.

    DEL CORONA: Il modulo. Se dovesse essere inserito Tello la Fiorentina passerebbe dal 3-4-2-1, visto in gran parte delle esibizioni stagionali dei viola, al 4-2-3-1. E questo cambiamento può sorprendere avversari non abituati a vedere la squadra di Sousa giocare così. Tello, Bernardeschi e Borja Valero, i tre trequartisti, sono anche giocatori dotati di grande fantasia e questo è un aspetto che potrebbe essere determinante. 

    Il punto debole:

    SCOTTO: Sarà anche sfortuna, ma il Napoli prende gol facilmente, soprattutto coi tiri dalla distanza. Ho la sensazione che la Fiorentina proverà questa soluzione anche se uno specialista come Ilicic mi sembra non ci sarà.

    DEL CORONA: Il punto debole è lo stesso che si porta dietro la Fiorentina da diverso tempo. Si trova in retroguardia, settore di destra in una difesa a quattro, o centrodestra in una linea a tre. Roncaglia e Tomovic sono capaci di fare di tutto o di più, nel bene, ma soprattutto nel male. Ed è da quella parte che i gigliati hanno sofferto. Il mercato di gennaio non ha risolto questo problema. 

    La probabile formazione:

    SCOTTO: Come ho già avuto modo di dire la formazione del Napoli è ormai sempre quella perché Sarri non tocca nulla: quindi Reina in porta, Hysaj terzino destro. Coppia di centrali formata da Albiol e Koulibaly. A sinistra Ghoulam, mentre il terzetto di centrocampo è formato da Allan, Jorginho in regia e Hamsik sulla sinistra. In avanti Callejon, Higuain e Insigne. Il modulo è, naturalmente, il 4-3-3 ormai consueto.

    DEL CORONA: Due cambiamenti possibili rispetto alla trasferta di Londra in Europa League: Roncaglia al posto di Tomovic come terzino destro e Tello al posto di uno spento (in questo momento) Ilicic. Il modulo dovrebbe essere un 4-2-3-1 con Tatarusanu in porta, Roncaglia, Gonzalo, Astori e Alonso dietro, Badelj e Vecino davanti alla difesa, Tello, Borja Valero e Bernardeschi sulla linea dei trequartisti e Kalinic centravanti.

    Il precedente:

    SCOTTO: All'andata il Napoli riuscì a imporsi ma la Fiorentina giocò molto bene, soprattutto nel primo tempo. La squadra azzurra, secondo me, è più forte e dovrebbe far prevalere la propria qualità anche in questa partita di ritorno. Se non sbaglio nelle ultime 11 partite la Fiorentina ha battuto il Napoli una sola volta. Altri fattori che ci portano ad essere ottimisti.

    DEL CORONA: Stagione 1986/87, la Fiorentina si impose 3-1 sul Napoli. Scelgo quel precedente lì perché intanto è arrivata una vittoria viola contro i partenopei, fatto raro di recente. Poi perché quel Napoli lì vinse lo scudetto e non lasciò molti punti per strada. E poi perché Monelli inventò un gol davvero straordinario, segnando addirittura da centrocampo. Brividi ed emozioni, in quella partita ve ne furono molti.

    Il pronostico:

    SCOTTO: Non amo farne ma non posso esimermi dal puntare su una vittoria. Il motivo è semplice: pareggiare o perdere aprirebbe una vera e propria crisi, anche se sarebbe un errore. Un pareggio terrebbe il Napoli in corsa, ma le aspettative dei tifosi ormai sono diverse e una certa pressione aleggia sulla squadra, inutile negarlo.

    DEL CORONA: Visto che me li fate fare per forza e visto che li sbaglio sempre, dico vittoria del Napoli, sia mai che continui a fallire miseramente in questo tipo di previsioni...

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