Il varo dei calendari di una settimana fa, con la Fiorentina che alla prima giornata affronterà il Napoli, ha riportato alla mente dei tifosi alcuni esordi in campionato degni di ricordi importanti. Dalla tripletta di Batistuta ad Udine con vittoria all'ultimo secondo, passando al pareggio casalingo di tre anni fa contro la Juventus, sempre all’ultimo respiro. Radio Toscana, per parlare di uno degli esordi più straripanti della storia viola in campionato, ha contattato l'ex gigliato Paolo Monelli, autore di una storica tripletta al Napoli, in un 5-1 di oltre 20 anni fa. 'Ricordo quella domenica come fosse l'altroieri, perché fu una delle giornate più belle della mia carriera, visto che non solo vincemmo di larga misura ma mi riuscirono cose che mai ripetei - ha raccontato l'ex bomber monzese -. Castellini ebbe gli incubi da noi attaccanti viola, anche se il primo a segnare fu Oriali. Ricordo lo stato di grazia di Antognoni in quella partita, e anche tre giocatori scartati nell'azione del mio 4-1 momentaneo, con avversari saltati come birilli'.

'Non sono stato spesso a Napoli, anche perché nella città partenopea mi ricordano come un incubo visto il gol che feci, in un altro campionato, sempre contro gli azzurri da centrocampo - ha concluso Monelli nel suo ritorno al passato in maglia viola -. Gira però un falso su Facebook, secondo cui Gianni Agnelli chiese ai suoi giocatori di fare un gol da centrocampo almeno in allenamento, perché lo vide fare in una partita a Maradona. In realtà Agnelli chiese a Platini di ripetere quella giocata, ma non perché l'avesse fatta il Pibe de Oro, ma perché aveva visto segnare me, in quella maniera, contro il Napoli'.