L'ultimo giocatore a lasciare ieri sera lo stadio 'Franchi', al termine di Fiorentina-Napoli, è stato il difensore viola Cesare Natali, che ha raccontato le sue sensazioni del debutto viola, con più luci che ombre, nell'1-1 contro i partenopei di Mazzarri. 'La squadra ha dimostrato di essere compatta e non subire gli attaccanti del Napoli - ha esordito il difensore bergamasco -. Abbiamo reagito bene allo svantaggio, con la determinazione giusta per recuperare il risultato. L'occasione di Gilardino è stata quella più nitida per vincere la gara, personalmente credo che la squadra abbia poco da rimproverarsi'.

'Non ho visto se nel gol del Napoli sia entrata la palla, al momento in cui Cavani ha colpito la palla non mi ha dato l'impressione che fosse entrata - ha aggiunto Natali - L'arbitro ha detto che nella valutazione si è fidato del suo guardalinee. Si potrebbe parlare dell'aiuto tecnologico che potrebbero avere gli arbitri, ma sarebbe un discorso lungo. Sull'espulsione di Vargas ero lontano, ho capito il perché del cartellino rosso negli spogliatoi. In campionato abbiamo la consapevolezza di dover fare meglio della scorsa stagione. A tutti manca la competizione europea durante la settimana. Il nostro allenatore è carico: a noi giocatori piace, perché ci stimola in maniera forte. Dobbiamo credere nel lavoro quotidiano, magari l'obiettivo non lo diciamo, ma se il tecnico dice che abbiamo potenzialità per andare in Champions League, dobbiamo crederci anche noi'.

Un ultimo giudizio Natali lo dà su due dei nuovi acquisti in casa viola, Gaetano D'Agostino e Alessio Cerci. 'Le qualità dell'ex Udinese non si discutono perché ha piede, gambe e voglia di sacrificarsi, visto che ha giocato anche fuori ruolo in questa prima parte di stagione. Cerci non lo conoscevo, non ci ho mai giocato contro, ma nei due allenamenti fatti insieme ha già dimostrato di avere qualità, e penso che possa dare il suo grande contributo in una rosa che, anche se solo su due impegni, deve essere adeguatamente ampia'.