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  • Fiorentina, Pasqual:| 'Si è toccato il fondo'

    Fiorentina, Pasqual:| 'Si è toccato il fondo'

    • Luca Cellini

    L'esterno sinistro della Fiorentina Manuel Pasqual, ospite ieri sera al programma '30esimo minuto' su Toscana Tv, ha fatto un'analisi a 360 gradi del campionato viola. 'E' stata un'annata molto difficile quella che si è appena chiusa, così come quella precedente, anche se quest'anno abbiamo toccato un po' il fondo - ha dichiarato Pasqual -. La nostra unica speranza, quella mia e dei miei compagni, ma anche della società, è di riportare al più presto la Fiorentina dove merita. Elencare tutti i fattori negativi di questa stagione sarebbe un po' difficile. Questa squadra era partita con la voglia e la volontà di tornare in Europa, e bastava veramente poco in più per riuscire ad arrivarci, se vediamo i punti fatti da Lazio e Inter quest'anno. Un sommarsi di eventi ci ha portato invece a salvarci solo a due giornate dalla fine. Durante tre quarti di stagione ero convinto che si potesse rimettere in piedi la situazione critica, e la Uefa, fino a sette-otto giornate dalla fine, era possibile da raggiungere. Per colpa nostra però non siamo mai riusciti a dare quel qualcosa in più in campo per riagganciare le squadre che ci stavano davanti. E' mancato il salto di qualità. Anche io, come mister Guerini, ad un certo punto ho avuto paura, perché i risultati non arrivavano, e perché il Lecce stava correndo, alzando la quota salvezza. Nello spogliatoio invece siamo sempre rimasti tranquilli, perché sapevamo che rimanendo tutti uniti potevamo venirne fuori'.

    'La prestazione con la Juve, sapendo cosa rappresenta quella partita per Firenze, rimarrà purtroppo nella storia per il risultato negativo: prendere cinque gol dalla formazione bianconera non era una cosa semplice - ha aggiunto Pasqual -. Quella batosta sicuramente ci ha fatto crescere parecchio. Sapevo cosa rappresentava quella sconfitta per la società. E' una delle poche volte in cui ho visto Andrea Della Valle distrutto e arrabbiato a fine partita. Il capitano la scorsa estate è stato deciso dalla società perché avevano capito evidentemente che noi nello spogliatoio volevamo confermare la fascia a Riccardo Montolivo. Lo ringrazio perché si è comportato da capitano durante tutta la stagione, a prescindere da come ha giocato. Non mi sento di giudicare la sua situazione contrattuale. La svolta in questo senso è stata a settembre scorso, quando c'è stata un po' di confusione fra lui e la società, e la corda si è spezzata, quando c'era ancora la speranza che rinnovasse'.

    L’esterno sinistro viola ha parlato anche dello scontro fra Delio Rossi ed Adem Ljajic andato in scena durante Fiorentina-Novara. 'Il mister non era tranquillo per compiere un gesto simile - ha detto Pasqual -. Evidentemente ha avuto un black-out. L'errore nella circostanza è stato fatto da entrambi. Da rappresentante dell'Associazione italiana calciatori, dico che siamo dei personaggi pubblici, i primi a combattere per la lotta al razzismo, contro le liti allo stadio, e poi invece siamo i primi a metterci le mani addosso. E' stato un gesto brutto, come è stato brutto tutto tutto quello che c'è stato ricamato sopra'

    'Quello di tornare in Nazionale, vista l'età, sarà un traguardo difficile da raggiungere - ha concluso Pasqual -. Il fatto di non aver continuato l'esperienza in azzurro è semplicemente colpa mia, perché quando c'era la possibilità di fare il salto di qualità ho fatto una stagione brutta, e lì l'ho pagata. Probabilmente ha influito il fattore psicologico: uno pensa di essere il numero uno, di essere arrivato, ma la bastonata è sempre dietro l'angolo'.

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