Dopo averlo multato preventivamente per dare un segnale al Palazzo del calcio che comunque il giocatore aveva sbagliato nella sua reazione scomposta verso il direttore di gara, il signor De Marco di Chiavari nei minuti finali della sfida casalinga contro il Cagliari, la Fiorentina decidera' nelle prossime ore se ricorrere o meno nei confronti della squalifica comminata dal giudice sportivo di due giornate all'indirizzo del centrocampista David Pizarro. Se da una parte si vuole evitare di sindacare sulla decisione presa dalla commissione sportiva atta a valutare i referti arbitrali, e di conseguenza portare forse ad un nuovo scontro con il mondo delle giacchette nere, dopo il fiume di parole speso dal mondo Fiorentina da domenica scorsa ad oggi; dall'altra la società viola ha notato l'evidente discrepanza fra cio' che dice la motivazione del giudice sportivo per giustificare i due turni di stop di David Pizarro ovvero 'per avere, al 46' del secondo tempo, all'atto del provvedimento di ammonizione, rivolto all'arbitro, con atteggiamento intimidatorio, un’espressione irriguardosa', e cio' che ha raccontato nel post gara  contro il Cagliari Manuel Pasqual: 'L'arbitro mi ha detto che ha espulso il mio compagno di squadra non per un'offesa nei suoi confronti ma perchè l'avrebbe spintonato'. Se la Fiorentina decidera' di credere alla versione dichiarata ai media nel post gara di domenica scorsa con il Cagliari dal capitano gigliato (ovvero la persona atta per regolamento a chiedere direttamente all'arbitro i motivi dei suoi provvedimenti a nome della sua squadra), sulle parole che gli avrebbe detto De Marco quale giustificazione per l'espulsione di Pizarro, la stessa societa' viola potrebbe fare ricorso alla commissione disciplinare ed ottenere quantomeno uno sconto sulla sanzione comminata proprio nei confronti di David Pizarro, che, ripetiamolo, è di due turni di stop da scontare nel campionato di serie A.