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  • Fiorentina Primavera,| Vanoli: 'Complimenti a Buso'

    Fiorentina Primavera,| Vanoli: 'Complimenti a Buso'

    • Luca Cellini

    Osservatore per le Nazionali giovanili italiane, l'ex viola Paolo Vanoli ha commentato ai microfoni di Radio Toscana il successo della Fiorentina Primavera che, con il successo per 3-1 all'Olimpico di Roma, ha portato a casa la Coppa Italia di categoria. 'La vittoria della Fiorentina Primavera è stata importantissima per il club e per i giovani - ha raccontato il 38enne varesino -. Un successo così prestigioso è importante: mister Buso ha fatto grandi cose negli ultimi anni, visto che ha vinto il campionato Allievi, la Coppa Italia mercoledì sera ed in questa stagione ha raggiunto la finale al  torneo di Viareggio. La rosa viola ha tantissimi giovani di valore, con qualcuno come Camporese che si è affacciato in prima squadra e che ha subito dimostrato ottima personalità. Anche Acosty ha talento e valore, senza dimenticare Carraro, che ha tantissima qualità. In termini di settore giovanile sta crescendo negli ultimi anni sia quello del Chievo Verona che quello del Varese, che a livello di risultati ha ottenuto risultati importanti, facendo esordire De Luca'.

    'Fino alla Primavera, nei vari settori giovanili c'è molto italianismo, e quindi si punta sul prodotto interno, ma poi le società non hanno il coraggio di lanciarli in prima squadra e di saperli aspettare - ha aggiunto Vanoli -. Ora si sta tentando di lavorare per far crescere proprio i settori giovanili, perché non vi sia un salto fra quest'ultimi e le prime squadre, e i giovani vengano meglio supportati. Santon? Ha avuto un momento, come capita a tutti i ragazzi, di gloria dalla Primavera alla prima squadra, e poi ha vissuto un calo. Sta uscendo da quest'ultima fase, bravo Prandelli a rilanciarlo in Nazionale e ad averlo saputo recuperare, così come il Cesena. Si fa fatica a trovare un nuovo Buffon fra i giovani, stanno invece crescendo molti difensori centrali. Speriamo che ci sia sempre linfa vitale in ogni settore, perché una crescita dei nostri giovani è evidente che sia indispensabile per la crescita del calcio italiano'.

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