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  • Fiorentina revolution: ricomincio da tre?

    Fiorentina revolution: ricomincio da tre?

    • Luca Cellini

    Chiunque sarà il prossimo direttore sportivo nella Fiorentina (il contratto di quello attuale, Pantaleo Corvino, è sempre in scadenza a giugno 2012), e qualunque sia l'esito del campionato attuale per i viola (bene che vada nella mediocrità con cui è finito negli ultimi due anni), la rosa gigliata nella prossima estate subirà una grossa rivoluzione. Sarà soprattutto la possibile realizzazione del progetto per il nuovo stadio a Firenze, in via di definizione, a segnare il parametro degli investimenti per rinforzare la squadra. Per ciò che riguarda invece l'attuale parco giocatori, i viola dovrebbero ricominciare da tre. Tanti sono, paradossalmente, i calciatori che hanno più mercato, e quelli che la società - almeno a parole e nei contratti - ha blindato in vista della stagione 2012-2013.

    Il primo nome è Stevan Jovetic, legatosi lo scorso ottobre alla Fiorentina fino al 2018, anche se assai appetito dai club inglesi, Chelsea su tutti. Il montenegrino ha detto a parole di credere nel progetto viola, anche se per il terzo anno dovrà saltare le coppe europee, e almeno di offerte indecenti - come le ha chiamate il club manager Vincenzo Guerini - il suo futuro è a Firenze. Il quasi connazionale Matija Nastasic è ai primi bagliori della sua carriera in maglia viola, ma già in via Manfredo Fanti hanno rifiutato un'offerta del Manchester United nell'ultimo mercato. Quel giocatore che Delio Rossi ha affermato possa diventare più forte di Vidic, si potrebbe imporre come perno della futura Fiorentina, forzatamente legata ai giovani, e quindi ecco la seconda certezza.

    La terza è quasi in scadenza di contratto, e dopo le promesse di rinnovo, viste le recenti avances della Juventus - che in estate tornerà alla carica -, attende che dalle parole si passi ai fatti. Valon Behrami è una delle poche certezze, come rendimento, nell'ultimo anno e mezzo scadente dei viola. E poi? Cominciando da dietro, Boruc non sembra affascinato dall'idea di rimanere in Italia; Neto scalpita, Gamberini ha perso ogni sicurezza, per non parlare della continua instabilità fisica di Kroldrup. Insomma, ci sono un sacco di incertezze sul futuro pacchetto arretrato viola. Natali con la testa forse è già al Milan, come Montolivo, ma quest'ultimi due sono comunque in scadenza di contratto, mentre per Felipe toccherà trovare una collocazione, visto anche il lauto stipendio.

    Via anche Vargas e Ljajic, a costo di incassare poco: il primo ha la testa altrove da almeno due anni, il secondo va catalogato come 'acquisto fallimentare'. In regime di svincolo Marchionni, mistero sui neo acquisti Olivera e Kharja, che dovevano sostituire Montolivo e che invece si sono sostituiti da soli, fra infortuni e squalifiche. Il Lazzari visto quest'anno non può attrarre nessun compratore, mentre qualche speranza di conferma c'è per Cassani e Pasqual, non per De Silvestri. E Amauri? Se finirà in crescendo la stagione, riceverà sicuramente un'offerta per andare altrove. Altrimenti per la Fiorentina saranno guai seri. Per l'italo-brasiliano si è trattato del classico acquisto 'usa e getta', dove ad essere usata è stata soprattutto la società viola, incapace di trovare un attaccante migliore e più pronto fisicamente in tutto il mese di gennaio.

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