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  • Fiorentina–Roma: l’intervista doppia a Giannini e Di Chiara

    Fiorentina–Roma: l’intervista doppia a Giannini e Di Chiara

    • Luca Cellini

    Fiorentina – Roma di sabato al ‘Franchi’ di Firenze sarà il big della quart’ultima giornata di campionato. I viola si giocano molte, se non tutte, le proprie chance di accedere alla prossima Champions League, in piena lotta per il terzo posto con il Milan. La Roma vuole difendere un piazzamento nelle future coppe europpe, ed accorciare la classifica proprio sui gigliati, per guadagnare quel quarto gradino della serie A che, vorrebbe dire accedere all’Europa League con un solo turno preliminare da superare. Per parlare della gara fra gli uomini di Montella ed Andreazzoli, Calciomercato.com ha sentito l’opinione di due ex di Roma e Fiorentina: Alberto Di Chiara e Giuseppe Giannini.

    Perché la Roma non è in lotta con la Fiorentina per un piazzamento nella futura Europa che conta, ovvero la Champions League?

    A.D.C.:’La Roma è ripartita dopo la passata stagione con un progetto nuovo che si è incentrato su un personaggio particolare come Zeman che, evidentemente, visti i risultati altalenanti, non è stato seguito da parte della squadra, ed ai primi risultati negativi, ci sono state polemiche intorno al mancato utilizzo di De Rossi. L’avvento di Andreazzoli ha dato maggior equilibrio tattico ma le altre davanti in classifica hanno corso di piu’. G.G.:’La Roma ha perso punti importanti, che poi hanno portato ad un avvicendamento tecnico che ha ‘rallentato’ il cambiamento tattico che stava avvenendo, lasciando spazio ad altre squadre, come Napoli, Lazio e Catania prima, Fiorentina ed adesso Udinese poi. La Roma di oggi dunque è in una situazione di classifica migliore ma non sufficiente per lottare per un piazzamento Champions’.
     

    Sorpreso dal rendimento alla Fiorentina di giocatori ‘bocciati’ dalla Roma come Pizarro ed Aquilani?
    A.D.C.:’Un po’ si perché Pizarro veniva da una stagione in cui e’ stato pochissimo utilizzato, ed Aquilani viaggiava con la nomea di essere un giocatore fragile. Il regista cileno ci ha messo poco a diventare un leader nel campo e nello spogliatoio gigliato, mentre la mezz’ala romana sta offrendo un rendimento incredibile, ed è uno dei migliori in quel ruolo in Italia’.
    G.G.:’Secondo me non era difficile per Pizarro ed Aquilani adattarsi alla nuova realtà viola che nasceva dalle ‘macerie’ di una stagione, quella passata, in cui seriamente si è rischiata a Firenze la retrocessione. Prade’ e Montella hanno comunque fatto un ottimo lavoro, rimotivando giocatori che evidentemente erano senza stimoli nella Capitale. Sinceramente ho un rimpianto però: non aver confermato Montella sulla panchina giallorossa due anni fa. 

    Che gara vi aspettate sabato prossimo?

    A.D.C.:’Il pareggio non serve a nessuna delle due, quindi la Fiorentina credo vorra’ fare la partita ma dovra’ stare attenta allo stato di forma degli attaccanti giallorossi che,  contro il Siena hanno dimostrato di attraversare un ottimo momento, anche perché ci sarà anche il ritorno dalla squalifica di Destro. Determinanti poi saranno pure le condizioni di De Rossi che non sta benissimo, visto che il centrocampo è qualitativamente il reparto migliore dei gigliati’. 
    G.G.:’Per fare punti a Firenze servirà ritmo e velocità perché i viola sono bravissimi, soprattutto sugli esterni. Credo che molto passi come sempre da Totti ma anche dalla tenuta difensiva. Mi auguro che Osvaldo dimostri continuità di rendimento se è vero che vuole recuperare l’affetto dei tifosi giallorossi, dopo tante incomprensioni’.

     


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