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  • Fiorentina, fai sul serio:| Ora è caccia all'Europa

    Fiorentina, fai sul serio:| Ora è caccia all'Europa

    Da ora in poi si fa sul serio. Squadre fatte, obiettivi dichiarati, la caccia all’Europa è aperta. E nel gruppone c’è anche la Fiorentina. Inter e Milan sono un passo avanti alle altre (almeno secondo noi), ma dietro c’è parecchia concorrenza. E i posti sono pochi. Le prime tre vanno in Champions, altre due in Europa League. In più ci arriva anche chi vince la coppa Italia. Diciamo che l’Italia può piazzare sei squadre. E la Fiorentina punta a quello. Non alla Champions, quella no, ma l’Europa League è possibile. Anzi, visto come sono andate le cose, la Fiorentina è una delle squadre più attrezzate.


    Basta dare un’occhiata alla rosa. Rispetto all’anno scorso, tolti Frey e Mutu che comunque hanno giocato poco, la squadra è più o meno la stessa, con l’inserimento di Cassani, un nazionale, e Jovetic, un talento. Sulla carta una buona Fiorentina. È vero, nell’ultimo campionato con questi giocatori le cose non sono andate bene, ma bisogna considerare gli infortuni e la prima stagione da titolare di Mihajlovic. Quindi qualche attenuante si può concedere. Adesso no, perché il gruppo c’è. Bene i titolari, ma bene anche la panchina, dove Sinisa farà sedere giocatori che come alternative non sono male, da De Silvestri a Kharja, da Lazzari a Munari fino a Santiago Silva, che è l’unica incognita della stagione. Questione di ambientamento, il primo anno non è mai facile. 
    Detto questo, ora tocca a Mihajlovic. È lui che dovrà gestire questo gruppo e scegliere settimana dopo settimana la formazione migliore. Una sfida con se stesso e con la città. Oltre a tornare in Europa — è l’obiettivo dei Della Valle — la Fiorentina deve anche riconquistare i tifosi. Pochi abbonamenti, ma basta poco per riaccendere l’entusiasmo. Dipende tutto dal tecnico e dai suoi giocatori. Una cosa è certa: se farà un campionato di vertice la Fiorentina non sarà mai sola. Altrimenti...

    Oltre a questo il tecnico dovrà anche gestire gli umori dello spogliatoio. Gamberini e Behrami, i nuovi leader, gli daranno una mano. Il patto fatto a Cortina non prevede ammutinamenti. Chi è sulla barca deve correre e lottare. Sempre. Comunque. E chi non ci sta faccia un passo indietro. E basta con le spaccature, con le polemiche che arrivano da fuori, con i falsi problemi. Come Montolivo, per esempio. Se non ci sarà un ordine della società, Riccardo sarà come sempre al suo posto e con l’impegno di sempre. Come Gilardino. Oppure come Vargas. «Si sono sempre comportati da professionisti» ha detto qualche settimana fa Mihajlovic. Per cui avanti così. La voglia c’è, la squadra anche. L’Europa è un obiettivo possibile.


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