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  • Fiorentina, striscioni contro Sousa: 'Gobbo ipocrita, dimettiti'. Lui: 'Resto'

    Fiorentina, striscioni contro Sousa: 'Gobbo ipocrita, dimettiti'. Lui: 'Resto'

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    Alta tensione in casa Fiorentina: nella notte i tifosi viola hanno affisso due striscioni all'esterno dello stadio Franchi contro il tecnico Paulo Sousa
    , dopo le parole su Bernardeschi ("merita lidi più importanti"), che hanno sancito la rottura totale con la tifoseria. Gli striscioni, poi rimossi in mattinata, hanno fatto capolino su una delle cancellate dello stadio di Firenze: il tecnico viola è stato invitato alle dimissioni e contro di lui i tifosi hanno rivolto accuse pesantissime.

    FRATTURA INSANABILE, STRISCIONI PESANTI - Solo l'ultima goccia di un vaso che ha iniziato a traboccare da qualche tempo: la prima frattura tra la tifoseria e il tecnico si è verificata quasi un mese fa, quando i tifosi non accettarono le dichiarazioni dell'allenatore portoghese che, alla vigilia della sfida di campionato fra Bologna e Fiorentina, si era detto non più un "sognatore" sul futuro tecnico-sportivo della Fiorentina. I rapporti sono precipitati negli ultimi giorni: le parole di Sousa sul futuro di Federico Bernardeschi hanno scatenato il delirio. Ecco i testi dei due striscioni: "Sousa non ti senti ipocrita? Allora dimettiti. Gobbo di m..." e  "Noi sogniamo e creiamo pressione... tu Sousa crei depressione", striscioni firmati Curva Fiesole-Andey 70 (foto Gazzetta.it).

    LA CONFERMA DI CORVINO, SOUSA: 'RESTO' - Il ds della Fiorentina Pantaleo Corvino ha però confermato il tecnico, in mattinata: "Di solito non mi presento con l’allenatore. Quando lo faccio è perché voglio evitare che certe situazioni portino a dividere. Adesso servono compattezza, umiltà e fiducia. Leggo che la Fiorentina sta pensando ad altri allenatori, sono voci infondate. Sousa ha la stima e la fiducia della società". Lo stesso Sousa ha poi confermato, in conferenza stampa: "Non ho mai vissuto una situazione del genere spero che non ci saranno ripercussioni sul campo, i ragazzi sono dei professionisti. Gli striscioni? Fin dal primo giorno ho lavorato per il bene della Fiorentina. Io voglio lavorare al meglio, per offrire il più grande orgoglio a tutti i fiorentini, che è vincere ogni partita. Il mio futuro? Sono concentrato in quello che posso controllare. Ci sentiamo sempre a rischio in tutte le partite che giochiamo". Il clima però a Firenze resta rovente, la tensione è viola.

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