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  • Fiorentina, Tatarusanu: 'Voglio restare a lungo'

    Fiorentina, Tatarusanu: 'Voglio restare a lungo'

    • L.C.
    Intervista in esclusiva al quotidiano La Nazione per il portiere rumeno della Fiorentina Ciprian Tatarusanu che rientrato da un infortunio contende il posto da titolare della porta viola a Norberto Murara Neto
    Tatarusanu, sul più bello si è fatto male, e allora iniziamo da qui. Come si sente?
    «Direi benino. Sono rientrato in gruppo questa settimana per svolgere il lavoro con gli altri portieri. Faccio ormai quasi tutto l’allenamento, ma manca ancora qualcosa per essere al massimo».
    Potrebbe già essere convocabile per la Sampdoria?
    «Dobbiamo ancora valutare le condizioni con lo staff medico e l’allenatore. Io vorrei rientrare al cento per cento già da domani, ma non è facile: è il corpo che decide quando…».
    A proposito di Montella, com’è il suo rapporto con lui?
    «Buono, un rapporto franco, normale direi che sia così e spero che continui».
    Il tecnico ha sempre avuto parole importanti nei suoi confronti, considerandola uno dei titolari… «Sentire la sua fiducia è importante. Sono felice che lui mi consideri tale, ma di queste sue parole sono anche io responsabile perché ho fatto un buon lavoro. Quando fai male l’allenatore non può dire che hai fatto bene…».
    Parma, 6 gennaio 2015. Ci racconta le sue sensazioni quando le è stato comunicato che sarebbe stato il titolare?
    «Ero pronto, ero stato titolare anche in Europa League, ma è stata una partita strana perché l’atmosfera non era certo la migliore, per tutto quello che era successo con Neto. Complicato anche fare il riscaldamento…».
    Da quella gara, per assurdo, è iniziato un percorso straordinario per la Fiorentina…
    «Anche prima di Parma abbiamo fatto buone partite, ma da lì abbiamo fatto benissimo e perso solo con la Lazio. Speriamo di continuare così».
    A proposito di Neto…
    «C’è un buon rapporto da professionisti, non ci sono problemi con lui. Vede, tutti dicono, dopo quello che è successo, che ha giocato bene perché Neto è un professionista. Ma ci sono tanti calciatori professionisti che non giocano bene. Lui non solo è un professionista, ma ha anche grandi qualità».
    A fine stagione andrà via e la Fiorentina prenderà un altro portiere. Lei si sente comunque il titolare?
    «Non mi dà fastidio avere concorrenza, è bene averla per me e per la squadra. Vediamo chi arriverà. Certo che mi sento il portiere titolare della Fiorentina. Lavoro ogni giorno per essere un numero uno, penso di averlo dimostrato nelle partite che ho giocato qui. Poi…».
    Poi?
    «La scelta è sempre dell’allenatore. E’ lui che decide e non io».
    Deciso a lasciare un segno in viola, insomma…
    «Voglio restare a lungo. Come del resto ho fatto nelle altre squadre. Voglio fare un buon lavoro qui anche se nel calcio non si sa mai, ma qui io e mia moglie ci trovo benissimo, con i tifosi con la città».
    Ora inizia un ciclo difficile…
    «Non dobbiamo pensare di fare qualcosa di impossibile, ma solo giocare secondo le nostre qualità. Non facciamo scelte tra coppe e campionato».
    Terzo posto possibile?
    «La matematica lo dice e noi ci crediamo».
    I suoi obiettivi personali?
    «Ora stare bene, poi giocare e vincere con la squadra».
     

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