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  • Fiorentina, ti serve ancora questo Ljajic?

    Fiorentina, ti serve ancora questo Ljajic?

    • Luca Cellini

    Ore 15.35 di domenica scorsa, sul tabellone del 'Franchi' è segnato il 36° di Fiorentina-Catania, e dalla tribuna già si leva un urlo che si ripeterà incessante fino a metà ripresa: 'Metti Toni'. Adem Ljajic ha appena perso il suo ottavo pallone e sembra l'ennesima giornata opaca, delle tante trascorse dal serbo in maglia viola dal suo arrivo, per oltre sette milioni di euro, nel gennaio 2010. Ad incidere sulla sua prestazione, poi valutata come sufficiente dalla maggior parte dei giornalisti, inciderà l'assist per l'1-0 firmato da Jovetic preceduto da un buon recupero difensivo, ma l'azione era scaturita da una sua pessima punizione battuta sulla trequarti destra.

    Ci si aspettavano gol e giocate contro il Catania, nella sua seconda sfida da titolare con la maglia della Fiorentina, e invece più ombre che sorrisi per l'ex Partizan. Sarà anche vero, come dice il suo amico fraterno Jovetic, che a Ljajic serve continuità di impiego e soprattutto un gol per sbloccarsi, ma quando è entrato Toni, al di là del calo del ritmo di gara che ha favorito i contropiede viola, il feeling fra il montenegrino e il bomber di Pavullo sul Frignano è sembrato un pezzo avanti rispetto a quello del duo jugoslavo. Questa è la stagione decisiva per Ljajic, soffocato dai campioni (Mutu e Jovetic) nel passato, ma anche dai suoi errori: scarso impegno, applausi agli allenatori, vita fuori dal campo tutt'altro che zelante.
     
    La gente continua ad avere fiducia nei suoi confronti, i compagni meno, visto che Pizarro e Borja Valero gli hanno urlato di tutto dopo l'ennesimo dribbling fallito, domenica scorsa. Per adesso Montella gli ha affidato la maglia da titolare, anche a causa di assenze importanti (El Hamdaoui) e ritardo di condizione di altri attaccanti (Toni), ma i rimproveri per Ljajic non sono mancati neanche in questo inizio di torneo, se è vero che nel secondo gol subito a Napoli le responsabilità sono più sue (avrebbe dovuto chiudere su Dzemaili) che di Viviano. E intanto il cellulare del suo procuratore - lo stesso di Stevan Jovetic - squilla ancora, per un prestito a gennaio, magari in Inghilterra. E qualora arrivasse una punta da venti gol nella prossima sessione di mercato, serve ancora questo Ljajic alla Fiorentina?

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