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  • Fiorentina, Toni:| L'intoccabile agée
Fiorentina, Toni:| L'intoccabile agée

Fiorentina, Toni:| L'intoccabile agée

  • L.C.

Se non ci avesse pensato Andrea Della Valle sarebbe stato un bel problema per Montella. Perché, giratela come vi pare, se non ci fosse stato Toni sarebbe stata ancora più dura dare un senso all'attacco della Fiorentina. È stato Andrea a riportarlo a Firenze. Tra loro due c'è sempre stato un legame forte. E Luca ha accettato volentieri. Dopo la poco esaltante esperienza a Dubai voleva tornare in Italia e la Fiorentina era l'occasione giusta. Lo voleva anche il Siena, ma Toni ha scelto con il cuore. Convinto, però, di poter trovare spazio nel nuovo progetto tattico di Montella. 'Non sono venuto qui per fare la riserva. Sono venuto per giocarmela', disse il giorno della sua presentazione.

Ma i suoi trentacinque anni e un anno con poco pallone avevano fatto dubitare molti della sua effettiva utilità. Però la voglia c'era. E i gol li ha sempre fatti. In più Firenze è una seconda casa per lui, così si è messo d'impegno e giorno dopo giorno ha recuperato condizione. Non è ancora al top, ci vorrà ancora tempo, però per il momento gioca lui. Ha fatto fuori Ljajic e per adesso ha battuto anche la concorrenza di El Hamdaoui, che non ha mai convinto fino in fondo. Sì, ok, Toni non è quello di sei anni fa, il tempo passa e pesa, però lì davanti sa come si fa. Non ha il guizzo brillante dei giorni migliori e anche lo scatto è quello che è, ma di testa si fa valere, dà profondità alla squadra e ha l'esperienza per tenere sotto pressione i difensori avversari
 
In più con lui al centro Jovetic si può muovere come gli pare. Più libertà, più possibilità di arrivare al tiro. Anche troppo, visto che dopo il pareggio con il Chievo Toni si è un po' lamentato. 'Con il dai e vai si arriva in porta, con il vai e basta no' ha detto a fine partita. Questione di personalità. Il problema, semmai, è che uno come lui istiga al lancione, pratica molto diffusa negli ultimi campionati. E in netto contrasto con il calcio brillante e veloce che piace a Montella. Questione di dettagli. Intanto questo ragazzone un po' agée per il calcio di oggi si gode la sua nuova avventura. Montella non ha ancora deciso, però anche contro la Lazio sembra lui il prescelto per giocare accanto a Jo-Jo. E non è solo una questione di esperienza, ma anche di affidabilità. Il che non è poco di questi tempi. Soprattutto per una Fiorentina che ha assolutamente bisogno di gol. Anche di quelli di Luca Toni. O forse, soprattutto di quelli. 
 
(La Repubblica - Edizione Firenze)

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