Sembra passata una vita, ma in realtà oggi sono trascorsi 365 giorni esatti dall'eliminazione della Fiorentina in Champions League. In uno dei giorni più freddi dell'inverno 2010, la squadra allora guidata da Cesare Prandelli venne sconfitta, grazie alla differenza reti nei due incontri, dal Bayern Monaco negli ottavi di finale. A condizionare il passaggio del turno a favore dei bavaresi la gara dell'andata, in cui l'arbitro, il norvegese Ovrebo, convalidò la rete del 2-1 per gli uomini di Van Gaal realizzata in netto fuorigioco da parte di Klose.

'Siamo stati eliminati per colpa di un genio norvegese’ disse un anno fa, nella zona mista del 'Franchi', il capitano della Fiorentina Riccardo Montolivo, dopo un successo per 3-2 rivelatosi inutile. Un match esaltante quello del team gigliato, con reti di Vargas e doppietta di Jovetic, inutile alla luce soprattutto della seconda rete del Bayern, arrivata poco più di un minuto dopo il 3-1 momentaneo, con uno dei più bei gol della storia della Champions League, ad opera dell'olandese Robben.