Alessio Cerci sembra tornato finalmente quello che fece molto bene tre anni fa nel Pisa allenato da Giampiero Ventura. 'Sono contento per lui, perché al di là dei gol ha fatto il bell'assist per la rete di Vargas - ha detto proprio l'ex tecnico della squadra nerazzurra toscana, ospite ai microfoni di Radio Toscana -. Molti avevano dubbi sul perché parlassi così bene di Cerci, ora dico che hanno avuto la loro risposta. Questa deve essere la base per costruire il suo futuro, l'errore da non commettere ora è non sedersi. La continuità viene non con le parole, ma con la disponibilità verso la squadra. Cerci non assomiglia nessuno, ha pregi e difetti solo personali: se vuole può fare la differenza'.

'L'Udinese è in calo per diverse componenti: fino alla sosta aveva fatto un campionato ottimo, dimostrando di avere giocatori di assoluta qualità - ha affermato Ventura -. Poi qualcuno forse si è seduto, sentendosi già affermato; altri possono aver pagato la lunga rincorsa. Era impensabile questa lunga lista di sconfitte per gli uomini di Guidolin, ma il campionato dell'Udinese rimane sopra le righe. In chiave salvezza il Bologna ha staccato la spina troppo presto, pur essendo già a 40 punti. Chi rischia di più però a questo punto è il Brescia, che ha visto sfumare una vittoria che sarebbe stata fondamentale. Per il terzultimo posto la lotta finale mi sembra fra Lecce, Cesena e Sampdoria, e tutte e tre si trovano in una situazione psicologica estremamente fragile'.