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  • Fiorentina, Zanetti| 'Non mi sento inferiore a nessuno'

    Fiorentina, Zanetti| 'Non mi sento inferiore a nessuno'

    Nell'undicesimo giorno di ritiro a Cortina, si presenta alla stampa il centrocampista viola Cristiano Zanetti. La conferenza stampa inizia subito con una presa di posizione da parte del giocatore: "Mi sento un giocatore importante per la Fiorentina, la mia intenzione è rimanere e non ho nessuna intenzione di andarmene. Con Sinisa abbiamo parlato subito dell'anno che sta per arrivare, mi ha detto che sono importante per questa squadra, idem mi ha detto Corvino. Come procede il lavoro a Cortina? Facciamo tanti carichi, tanto lavoro sulle gambe, stiamo facendo un ottimo lavoro".
    Impressioni di Sinisa? "Sinisa ha lo stesso carattere e voglia che aveva quando giocava, penso che sia l'allenatore giusto per motivare la squadra. Motivazioni che erano venute meno gli ultimi mesi dello scorso campionato. Con il Liverpool viene ricordata la mia prestazione per il valore che aveva la partita stessa. Giocare contro il Liverpool e vincere è stato emozionante, non paragonabile come motivazioni alle partite della domenica. Il 4-2-3-1 di Mihajlovic? Gli esterni stanno più larghi rispetto a come voleva Prandelli, però credo che l'impostazione di gioco sia simile. I centrocampisti si dovranno comunque più allargare rispetto all'anno scorso. Cosa è cambiato dal punto di vista delle motivazioni rispetto all'anno scorso? Ci deve essere da parte di tutti un unico obiettivo, vogliamo vincere e migliorare giorno per giorno, tutti insieme, anche con l'aiuto della città.

    Sulla lotta al quarto posto: "La concorrenza dell'anno scorso ci sarà anche quest'anno, però non scordiamoci che la Fiorentina è una squadra forte che ha vinto contro il Bayern e il Liverpool, poi ancora il calciomercato non è finito, forse arriveranno altri innesti".
    Sugli aiuti tecnologici? "Ben vengano se aiutano a non commettere errori arbitrali come noi abbiamo subito l'anno scorso".

    Sul centrocampo del prossimo anno: "Io non mi sento simile nè a D'Agostino nè a Montolivo. Sono me stesso, un giocatore importante. Loro sono giovani e miglioreranno ma io non mi sento inferiore a nessuno. Ho più esperienza perché sono più vecchio."
    Cosa manca a questa squadra? "Ci è mancata sicuramente continuità nella seconda parte della stagione, poi non è vero che è una squadra vecchia. Io nello spogliatoio vedo parecchi giovani che ancora devono dare tanto e migliorare. Ci vuole pazienza e continuità".

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