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  • Flachi cuore Samp: 'Quagliarella è il rinforzo giusto'

    Flachi cuore Samp: 'Quagliarella è il rinforzo giusto'

    • Lorenzo Montaldo
    Dire che a Genova Francesco Flachi ha lasciato un ricordo che definire indelebile è semplicemente un eufemismo. Il numero 10 è stato decisamente il giocatore più rappresentativo della storia recente della Samp, quello più amato dalla tifoseria, nonostante alcuni problemi che ne hanno pregiudicato gli ultimi anni di carriera. Per questo le sue parole sono sempre ascoltate con grande attezione dal pubblico doriano.

    Alla Samp, Flachi ha avuto modo di conoscere anche Quagliarella, tornato a Bogliasco dopo 10 anni. Una scelta positiva, secondo 'Ciccio': "Quando ha lasciato Genova Fabio è tornato a Udine, poi è andato a Napoli e Torino: è migliorato tantissimo, ma questo si sapeva già" ha detto Flachi a sampnews24.com. "Il nome è una certezza, dipenderà da Fabio. È un ragazzo che non si risparmia mai, sotto porta è uno degli attaccanti più bravi, è cinico: può fare bene e sono contento: è il rincalzo giusto".

    Insomma, il numero 27 potrebbe non far rimpiangere il numero 23: "Eder negli ultimi anni ha fatto benissimo, sicuramente mancherà anche perché sono giocatori diversi. Può mancare Eder come trascinatore, è stato il capocannoniere della squadra, ma non è che sia più o meno bravo di Quagliarella: sono due giocatori completamente diversi. Sono convinto, conoscendo Fabio, che non lascerà niente al caso". 

    Flachi, comunque, giudica positivamente anche gli altri arrivi di casa Samp: "Alvarez lo conosciamo tutti, è un giocatore che calza nel modulo di Montella, ha tanta qualità anche se non è velocissimo: può far fare gol e fare gol lui stesso. Sala ha fatto molto bene a Verona, è un bell'acquisto. Ranocchia ha avuto poco spazio per scelte del mister ma ha fatto bene negli ultimi anni, è arrivato in Nazionale" afferma l'indimenticato numero 10.

    Flachi, comunque, si sente di 'assolvere' anche Eder per la sua scelta: "La Sampdoria secondo me ha fatto una buona squadra, anche se capisco che la perdita di Eder possa far pensare il contrario. Non possiamo nasconderlo, si è sempre caricato la squadra sulle spalle: io gli faccio i più sinceri auguri, è un ragazzo eccezionale. A 30 anni è difficile capitino altri treni così, anche se spero per lui non sia l'ultimo. È giusto che abbia colto l'occasione".

    L'ex attaccante non è però preoccupato dal momento doriano: "Io a differenza dei tifosi la Sampdoria non l'ho mai vista debole rispetto alle altre squadre" confessa. "L'ho vista nel derby, con la Juve: la Sampdoria deve trovare se stessa, la convinzione nei propri mezzi. Non sta passando un bel periodo ma non mi sembra sia un problema tanto di reti o gioco quanto di sfortuna e occasioni. Basta che si ritrovi mentalmente e la Sampdoria ne uscirà fuori". Parola di Flachi.

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