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  • Focus B, Mandorlini: 'In A col Verona? Non ci penso. Occhio a Bianchetti'
Focus B, Mandorlini: 'In A col Verona? Non ci penso. Occhio a Bianchetti'

Focus B, Mandorlini: 'In A col Verona? Non ci penso. Occhio a Bianchetti'

  • Marco Gentile

Andrea Mandorlini vuole la serie A con il suo Hellas Verona, possibilmente passando dalla porta principale ovvero piazzarsi nelle prime due posizioni per scongiurare l'ipotesi playoff che nella scorsa stagione non sorrisero ai gialloblù sconfitti nel doppio confronto dal Varese di Rolando Maran. L'allenatore di Ravenna ex giocatore di AscoliTorino, Atalanta, Inter e Udinese sa bene che l'impegno di sabato pomeriggio in casa dell'Ascoli, di cui ha vestito la maglia dal 1981 al 1984, non sarà un match facile vista la situazione critica della squadra marchigiana. In esclusiva per Calciomercato.com Mandorlini ha parlato della sua volontà di riportare l'Hellas in serie A ma in maniera pragmatica e senza fare voli pindalici:

Mister mancano solo 4 giornate alla fine del campionato, siete terzi a meno uno dal Livorno secondo in classifica, crede alla promozione diretta? "E' inutile fare calcoli dobbiamo cercare di chiudere al meglio la stagione visto che mancano solo quattro partite. Naturalmente vogliamo tornare in serie A ma siamo consapevoli che queste ultime giornate saranno come delle finali ed il match di domani contro l'Ascoli sarà davvero difficile, è una partita determinante per le nostre sorti. Non pensiamo agli altri noi guardiamo in casa nostra partita dopo partita".

In caso di playoff la spaventano squadre come Empoli, Novara, Varese? "Sinceramente non sto pensando ai playoff perchè sarebbe stupido dato che ancora mancano quattro giornate al termine del campionato. Sono tutte squadre che meritano rispetto ma ripeto io non sto pensando assolutamente a questa eventualità. Quando arriverà il momento e se dovremmo affrontare i playoffi ci penseremo con calma".

L'anno scorso siete usciti dai giochi contro il Varese, secondo lei la sua squadra sarebbe più pronta ad affrontare i playoff rispetto alla passata stagione? "Io e la mia squadra pensiamo ad altre cose e adesso non è il momento di parlarne. Per quanto riguarda la passata stagione non ho nessun rimorso perchè ormai appartiene al passato e non conta più nulla. C'è anche da dire che gli errori di Massa in quella partita furono davvero clamorosi e sotto gli occhi di tutti".

Chi sono i giovani calciatori che secondo lei si sono messi maggiormente in luce in questa stagione? "Ce ne sono davvero tanti, nella mia squadra potrei citarne alcuni come Bianchetti, Jorginho o Martinho ad esempio. Per quanto riguarda le altre squadre posso dire che Berardi del Sassuolo è un giocatore davvero interessante così come Sciaudone, Bellomo, Zaza e Saponara".

In caso di promozione in serie A si vede ancora al Verona? "E' una domanda che non mi sono mai posto, ma non per altro visto che io non penso mai al futuro prossimo, vivo il presente che si chiama Verona. Davvero, non penso così insistentemente al futuro".

Se dovesse dare un giudizio da esterno merita di più il Verona o il Livorno la promozione in serie A? "Io penso che entrambe le squadre stanno disputando una bella stagione. Il Livorno è una delle rivelazioni di questo campionato mentre noi è due anni che facciamo bene. Il verdetto spetterà al campo".

La preoccupa la partita di Ascoli vista la posizione di classifica della squadra allenata da Silva? "Mi preoccupa sì perchè quando ti devi salvare queste squadre danno tutto quello che hanno, mettono in campo una grinta fuori dal comune per questa ragione non sarà una partita facile. Io poi ho giocato ad Ascoli tanti anni fa e so cosa vuol dire lottare per salvarsi".

Un giudizio sulla lotta salvezza: "E' ancora aperta perchè ci sono diverse squadre in ballo come il Vicenza, l'Ascoli, la Reggina, è ancora molto lunga ed è tutto ancora aperto fino alla fine sia per quanto riguarda la promozione che per la salvezza".

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