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  • Focus bwin: Zito a CM 'Aspettiamo Zeman, grande Juve con Pirlo'

    Focus bwin: Zito a CM 'Aspettiamo Zeman, grande Juve con Pirlo'

    "Di certo non siamo partiti con il piede giusto, ma il tempo per risalire c'è e noi abbiamo la possibilità di salvarci anche in un campionato difficile come questo".
    Siamo come leoni in gabbia. Ora aspettiamo Zeman per risalire!
    Ai microfoni di Calciomercato.com, Antonio Zito, esterno mancino della Juve Stabia di Piero Braglia, comincia così l’analisi del brutto inizio di stagione della neo promossa di Castellammare di Stabia. Per lui, che ha conosciuto la serie cadetta con il Crotone, ma anche e soprattutto la serie A con il Siena, giocando tra l’altro contro la Juventus, la sfida di questa stagione ha un sapore particolare. Soffre il fondo della classifica, ma ha chiaro in  mente come lasciarlo. 

    "Sono napoletano e sono legatissimo alle persone che compongono la società della Juve Stabia. Quando quest’estate si è presentata l’opportunità di venire a giocare qui a Castellammare, non ho esitato un attimo, anche se c’erano altre chance di categoria".

    Lei evidentemente conosce l’ambiente. Cosa significa questo salto in Serie B per i tifosi?

    "Un grande entusiasmo e l’emozione di riprendersi un palcoscenico assoluto dopo 60 anni. Chissà forse è per questo che abbiamo commesso  qualche errore di troppo.  Di certo non siamo partiti con il piede giusto, ma il tempo per risalire c’è, e noi abbiamo la possibilità di salvarci anche in un campionato difficile come questo. Mettiamola così, dobbiamo imparare a gestire le tante emozioni che un campionato così impegnativo regala giorno per giorno. In fondo siamo solo alle prime giornate, e i numeri dicono che in classifica siamo ancora tutti lì".

    Qual è la sua sensazione sulle avversarie dopo questo primo scorcio di stagione?

    "In fondo abbiamo giocato poco e potrebbe essere sbagliato dire con certezza chi va in A. Quello che però tutti pensano, in fondo non mi sembra così sbagliato: Padova e Sampdoria in A, insieme alla Reggina. Specialmente i blucerchiati con gente del calibro di Palombo, Maccarone e Foggia non falliranno".

    Si parla tanto del Pescara di Zeman, che è poi il vostro prossimo avversario.
    "E' una squadra di gente che va a mille. Mamma mia come corrono! Noi però abbiamo bisogno di fare punti subito".

    Il fondo della classifica non è mai piacevole. Come lo vivete?

    "Le dico che siamo un gruppo solido, che tra l’altro viene dalla bellissima stagione in cui ha vinto la Coppa di Lega Pro ed ha superato un Play-Off difficilissimo approdando in B. Degli altri non posso dire, ma io mi sento come un leone in gabbia. Il calcio però è così e spesso capita che quando gira male, tutto o quasi sembra nero. La Juve Stabia però ha i mezzi per risalire la classifica".

    Lei ha sempre avuto la propensione ad attaccare, anche quando l’hanno impiegata da terzino, come Mister Giampaolo a Siena.
    "Si, evidentemente, attaccare, come combattere fino al fischio finale, è nella mia natura. Io però devo mettermi al servizio dell’allenatore e quindi della squadra, e quando posso vado all’attacco. E di sicuro non mi dispiace".

    Potrebbero essere queste le chiavi della rinascita della Juve Stabia?

    "Si, siamo un gruppo che sa combattere. Tra poco lo vedranno tutti!".

    Diamo uno sguardo alla serie A. Lei da napoletano come vive questo splendido inizio del Napoli di Mazzarri?
    "Il Napoli è una buonissima squadra. Ha un Inler in più. Ormai è al livello dell’Inter e del Milan. Dopo anni gli azzurri recitano una parte importante e tutta la città lo merita. Però, anche se so che dalle parti di Napoli non farà piacere quello che dico, la Juventus quest’anno è molto molto forte. Quello che non ho capito è come il Milan abbia potuto lasciare libero Pirlo…".


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