Focus Lega Pro: Pisacane 'Ternana in B sognando Napoli... e Cannavaro'
L'emozione del premio di 'Ambasciatore del calcio' ricevuto direttamente dalle mani di Joseph Blatter. Pochi giorni dopo, la promozione sul campo in Serie B con la maglia della Ternana. Promessa del Genoa per Fabio Pisacane, forte difensore delle Fere, è un momento magico. Il futuro è incerto, ma solo perché ora vuole godersi la festa come spiega il giocatore a Calciomercato.com
Un'emozione dietro l'altra. Dal premio di ambasciatore del calcio alla promozione sul campo in Serie B con la Ternana. Che emozione è stata?
"Il coronamento di un sogno, una liberazione. Non riesco ancora oggi a trovare le parole per spiegare quello che ho provato al triplice fischio finale. Forse, semplicemente, non è spiegabile. In un secondo vieni ripagato di tutti gli sforzi, i sacrifici, le rinunce di un anno intero. E' incredibile e fantastico".
Quando avete capito che ce l'avreste fatta?
"Nella partita contro il Lumezzane. Al 90', sullo 0-0, venne fischiato un rigore a loro. Non solo Ambrosi (il portiere ndr) lo parò, ma sul ribaltamento di fronte Bernardi segnò l'1-0 decisivo. Quel risultato ci ha dato una spinta incredibile per il finale di campionato".
Tutta la squadra è in scadenza di contratto. Tu che fai?
"Guarda, per venire a Terni ho rescisso con il Lumezzane perché avevo bisogno di stimoli. Penso sia la cosa più importante per andare avanti. Io voglio rimanere ma è anche vero che adesso voglio solo godermi la festa. Tra qualche settimana ne parlerò con la società".
Sei cresciuto nel Genoa, hai giocato tanto in B e hai sfiorato la A col Chievo. Cos'è successo?
"Sinceramente mi piacerebbe saperlo. Non ho capito cos'è andato storto al Chievo anche perché Sartori mi diceva sempre belle parole quando veniva a seguirmi. Poi però hanno scelto di lasciarmi andare a parametro zero. Avranno fatto le loro valutazioni, ma io non demordo. La Serie A è il mio sogno e voglio raggiungerlo".
A proposito di Serie A e sogni... Napoli?
"Sì, assolutamente. Il sogno dei sogni è il San Paolo con la maglia del Napoli. E' il tempio. E poi Fabio Cannavaro, per me è un esempio ma non mi ispiro a lui perché nemmeno se volessi potrei avvicinarmi a quanto ha fatto per Napoli e i napoletani".
