Il Palermo di Maurizio Zamparini sta vivendo una crisi profonda in questa stagione e lo spettro della retrocessione si sta palesando sempre di più giornata dopo giornata. Tanti allenatori cambiati, poche idee a livello societario (via Perinetti, dentro Lo Monaco che a distanza di 2 mesi ha lasciato per far tornare il primo) e giocatori che sembrano inadeguati al progetto tecnico.

Se c'è un Palermo che piange ce n'è pure uno che sorride: è quello del tecnico Pietro Ruisi allenatore della Primavera rosanero che guida, a pari punti con Lazio e Catania, il girone C. Dopo 21 giornate sono 44 i punti conquistati frutto di 13 vittorie (è la squadra che ha vinto più gare), 5 pareggi e tre sconfitte. Di questo passo gli uomini di Ruisi si potrebbero assicurare i playoff che sembrano davvero meritati. Attenzione però anche al Napoli a quota 43 punti e alla Roma a quota 40. Il girone C è il più equilibrato di questo campionato Primavera.

Nel Palermo si stanno mettendo in luce tanti giovani giocatori davvero interessanti come i difensori Goldaniga, classe '93, Monteleone classe '95 e il paraguaiano Aquino Inchausti classe '94. In mezzo al campo tanti piedi buoni ma su tutti c'è Dario Giacomarro classe '95 centrocampista completo con una buona propensione al gol, già 5 fino a questo momento.

In avanti in quattro si stanno ritagliando uno spazio importante e tre di questi sono palermitani doc: Gabriele Zerbo, classe '94, Mauro Bollino classe '94 (8 reti per lui) e Davide Asta (il più giovane classe '95). Il quarto attaccante proviene dall'Angola ed è un classe '94, si chiama Cephas Malele ed è il capocannoniere della squadra con dieci centri.

Il Palermo in caso di retrocessione ha una base davvero importante dalla quale ripartire e molti di questi giovani sono ragazzi nati e cresciuti nella città siciliana. Zamparini lo sa bene e se ha ricevuto critiche per la gestione societaria per quanto concerne la prima squadra gli va fatto un plauso per l'ottimo lavoro svolta con la squadra Primavera.