Calciomercato.com

  • Focus Primavera, Bettinelli: 'De Luca? Se è in A, è tutto merito suo'
Focus Primavera, Bettinelli:  'De Luca? Se è in A, è tutto merito suo'

Focus Primavera, Bettinelli: 'De Luca? Se è in A, è tutto merito suo'

  • Marco Gentile

Stefano Bettinelli, allenatore della Primavera del Varese, è ormai un veterano dei colori biancorossi. Ha lavorato con Sannino e con Maran e ha visto crescere tanti talenti fra cui Giacomo Beretta e Giuseppe De Luca che in questa stagione sta facendo bene con l'Atalanta. In esclusiva per Calciomercato.com Bettinelli ha parlato del suo rapporto con i giocatori, di De Luca e della possibilità di vedere entro 5 stagioni il Varese in serie A:

Qual'è il segreto del Varese, visto che sia la prima squadra che la sua Primavera si comporta sempre molto bene? "Io credo che le cose importanti siano il lavoro e la serietà della società. Io sono qui da molto tempo e ho fatto tutta la scalata sia con Sannino che la passata stagione con Maran e so che il lavoro è la cosa fondamentale per la riuscita di un progetto. Non bisogna mai accontentarsi ma cercare di migliorarsi sempre".

Crede alla possibilità di arrivare ai playoff visto che siete settimi nel vostro girone (B)? "Quest'anno abbiamo deciso di puntare interamente su giocatori che erano già del nostro settore giovanile. Ragazzi "costruiti" in casa senza aiuti esterni diciamo. Il nostro motto è "viviamo alla giornata", nel senso noi continuiamo a lavorare e cerchiamo di fare le cose per bene. Giochiamo ogni partita come se fosse l'ultima e poi a fine stagione tireremo le somme. Comunque sia chiaro non ci poniamo limiti".

C'è qualche giocatore della Primavera che potrebbe essere lanciato in prima squadra? "Nessuno dei miei giocatori è ancora pronto per esordire in prima squadra, su questo devo essere molto onesto. Ci sono delle ottime individualità che possono arrivare in alto ma per adesso nessuno dei miei ragazzi è pronto per la B. Ci sono degli step da seguire se uno è bravo diventerà un calciatore. La cosa fondamentale che insegnamo ai ragazzi è la compattezza del gruppo. Le vittorie e le sconfitte sono merito e demerito di tutti, poi c'è qualcuno con più qualità che ti fa fare la differenza, ma senza un gruppo coeso non vai da nessuna parte".

A proposito di settore giovanile, un certo Giuseppe De Luca proviene proprio dal vostro vivaio..."De Luca l'ho visto crescere, dai giovanissimi agli allievi regionali e nazionali. C'era anche Giacomo Beretta, ora di proprietà del Milan. Giuseppe è un classe '91 che assieme ai '92 e '93 sono passati sotto le mie mani diciamo. Lui è riuscito a diventare un calciatore perchè l'ha voluto, poi naturalmente le sue qualità sono indiscutibili. Noi allenatori possiamo solo metterci a servizio di questi ragazzi, ma non siamo noi che facciamo il calciatore ma lo fa la loro forza e determinazione. Chi dice che crea giocatori vende solo fumo".

De Luca è in prestito all'Atalanta dal Varese, crede che quella sia la sua giusta dimensione o possa fare ancora meglio? "Se farà ancora meglio non lo so ma me lo auguro perchè è un ragazzo che merita tutto il meglio. Certo che a Bergamo può crescere ulteriormente anche perchè si allena con gente che mastica da anni la serie A e gioca contro gente che è nella massima serie da anni, quindi questa stagione gli può fare solo che bene".

Torniamo al campionato Primavera, chi vede favorito nella lotta al titolo? "Secondo la mia opinione Atalanta e Inter sono un bel gradino sopra le altre, se non di più. C'è da dire che l'Inter è impegnata in molte competizioni e gioco forza perderà qualche punto per strada. Mi ha impressionato molto anche il Bologna, che gioca un bel calcio di qualità e ha molti giovani interessanti. Poi tutte le altre le vedo alla pari e ci siamo anche noi".

Varese è una bella piazza, crede che nel giro di 5 stagioni riuscirà il presidente Rosati a portare in serie A la squadra oppure crede che non si raggiungerà mai questo traguardo? "Due anni fa abbiamo perso il playoff contro il Padova e secondo me eravamo più forti dei veneti ma inferiori al Novara che è salito in serie A. Nella scorsa stagione invece abbiamo fatto bene col Verona, anche se al ritorno abbiamo rischiato di compromettere tutto ma grazie a Terlizzi siamo arrivati alla finalissima contro la Sampdoria e nella partita di andata, giocata in casa loro, abbiamo compromesso l'approdo nella massima categoria. Quest'anno sono andati via molti giocatori importanti come Terlizzi, Rivas, Granoche o Cacciatore ma mister Castori sta facendo un ottimo lavoro e i risultati si vedono. Niente è irraggiungibile, io dico sempre ai miei ragazzi che un sogno inizia realizzarsi quando pensi che si stia per realizzare".

Altre Notizie