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  • Under 20, Rocca a CM:| 'Bravo Ferrara, l'Italia c'è'

    Under 20, Rocca a CM:| 'Bravo Ferrara, l'Italia c'è'

    • Luca Cellini

    Sconfitta ieri pomeriggio a Figline Valdarno per la Nazionale italiana Under 20, nel suo terzo impegno del torneo 'Quattro nazioni' contro la più quotata Germania. Gli azzurri, pur in superiorità numerica per oltre un'ora, non riescono a rimontare le reti al 22' di Terrazzino e al 64' di Stiepermann. A lenire la battuta di arresto dell'Under 20 ci ha pensato un gol, direttamente su punizione, di Dumitru al 70'. Al termine della partita Calciomercato.com ha incontrato il tecnico Francesco Rocca, per fare un punto sul match contro i tedeschi e soprattutto sul movimento giovanile azzurro.

    Una sconfitta contro una formazione, quella della Germania, più quotata della nostra Under 20, ma comunque segnali positivi, non trova?

    'Innanzitutto ci tengo a ringraziare Figline Valdarno e tutti gli spettatori, che hanno fatto tanto per noi in questa difficile sfida, e la Toscana, che ci ha ospitato in questi giorni, fin dal ritiro di Coverciano iniziato domenica scorsa. Se non altro alla fine abbiamo chiuso con un'emozione perché abbiamo tentato di strappare un pareggio contro una grande squadra. La Germania è prima nella competizione, devo dire però che il primo tempo non lo abbiamo giocato come lo avevamo preparato. Meglio nel secondo, anche perché loro sono rimasti in dieci, e a livello atletico abbiamo chiuso attaccando, tentando fino alla fine di pareggiare. Però complessivamente rispetto al progetto della Federazione noi siamo contenti, perché questa è una squadra di supporto all'Under 21 e quindi noi facciamo competizione di mantenimento per i ragazzi che trovano poco spazio nei rispettivi club'.

    Quindi è subito scattato un feeling con il c.t. dell'Under 21 Ciro Ferrara, per lavorare di coordinamento fra le squadre del settore giovanile azzurro?

    'L'obiettivo della Federazione è questo. Ferrara ha iniziato bene, quindi complimenti. Se poi vorrà qualcuno dei miei ragazzi, per le sue esigenze, questi sono test che formano il giocatore. Dispiace per la sconfitta ma è stata, fra virgolette, onorevole'.

    Il nuovo tecnico dell'Under 21 ha speso parole importanti per il giovane, in prestito alla Reggiana ma di proprietà della Fiorentina, Marco Augusto Romizi. Si può dire che è una sua creatura?
    'Romizi è stato con noi al Mondiale e nell'Under 20, e lui è la dimostrazione di crescita nel settore giovanile azzurro, visto che è partito con l'Italia dall'Under 15. Ero a Coverciano martedì e mi ha fatto molto piacere che nell'attuale Nazionale maggiore di Prandelli ci siano molti giocatori che ho allenato, e ho pensato che sto diventando vecchio... Penso a De Silvestri convocato lo scorso mese, ma anche Gastaldello, Balzaretti e Maggio. Questa è la strategia di tanti tecnici della Federazione che permette una visibilità ed una crescita dei ragazzi'.

    Nella prestazione della sua Under 20 contro la Germania si è messo particolarmente in luce Max Taddei, un classe '91 che gioca nella Primavera della Fiorentina. Che valore dà al suo processo di crescita?

    'Taddei è un giocatore molto bravo, tenendo conto che gioca in un campionato Primavera che non è a questi livelli, visto che misurarsi contro certi giocatori tedeschi che ha affrontato in questa partita è molto più difficile. Sta crescendo, ma per me può dare ancora molto, molto di più'.

    L'ultima considerazione sulle parole di Ciro Ferrara, che alla vigilia del test amichevole contro la Turchia ha dichiarato che il calcio potrebbe valorizzare i giovani se esistessero nel nostro mondo del pallone regole ferree che impongono ai club di farli giocare. Lei che ne pensa di queste dichiarazioni?

    'Ciro è stato un mio giocatore. Un ragazzo, anzi un uomo straordinario ed un giocatore esemplare. Dicendo queste cose ha detto la verità. Speriamo non rimangono parole dette invano, perché credo che il patrimonio professionale ed umano, a livello calcistico, sia assolutamente di buon livello. Noi su ogni fronte a livello giovanile dimostriamo la nostra crescita, è ora che il calcio italiano ad alto livello capisca che solo valorizzandolo nei campionati che contano si possono avere buoni frutti per il futuro'.


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