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  • Napoli, l'ex Fontana a CM: 'Campagnaro fai bene, l'Inter è unica'

    Napoli, l'ex Fontana a CM: 'Campagnaro fai bene, l'Inter è unica'

    • Giovanni Scotto

    Napoli e Inter: chi è oggi la più forte? Inutile nasconderlo, certi valori si sono un po' mischiati. Domenica, in particolar modo, la squadra nerazzurra arriva affranta e mortificata dai tanti (troppi) infortuni. Dall'altro lato gli azzurri veleggiano verso la Champions diretta e con grosse ambizioni per il futuro. Eppure c'è chi fa una scelta 'controcorrente', come Hugo Campagnaro, che lascerà la bella realtà partenopea per tuffarsi in un contesto più delicato come quello nerazzurro. Calciomercato.com ha chiesto all'ex portiere Alberto Fontana un parere in merito, lui che come Campagnaro lasciò il Napoli per l'Inter. Ma all'epoca la squadra in difficoltà era quella azzurra...

    Alberto, ma l'Inter ha ancora questa grande attrattiva?

    'L'Inter rappresenta una dimensione diversa rispetto a tutti gli altri club: non sono mai stati in B, tanto per dire. Secondo me rappresenta un grosso stimolo nonostante il Napoli sia diventata una grandissima squadra. Quello nerazzurro è un club ultra-titolato, fa un certo effetto vestire quella maglia. Come stadio e tifo non cambia tanto rispetto a Napoli, ma per un calciatore cambiano le aspettative'.

    Ma quali saranno queste aspettative?
    'La storia dell'Inter è particolare, in quel club si va solo per vincere. Ma anche quando non si vince si respira un'atmosfera importante: io dell'Inter posso parlare solo bene. Ho conosciuto dei gran signori come Moratti e Facchetti. Non avevo i titoli dei giornali, ovviamente, ma tutti mi facevano sentire importante e apprezzato'.

    Da Napoli a Milano, cosa cambia per un giocatore?

    'Oggi si deve fare un discorso inedito: il Napoli è qualche anno che è una big del calcio italiano. Farà la Champions perché se l'è guadagnata sul campo con merito, ciò vuol dire che è una grande squadra. L'Inter oggi è una scommessa grossa per un giocatore, eppure sono certo che si partirà comunque per vincere lo scudetto, o quantomeno lottare per i primi posti'.

    Ai suoi tempi il Napoli era messo molto male, peggio dell'Inter di ora...
    'Io ho avuto la fortuna di vestire entrambe le maglie, in momenti diversi della loro storia. Confermo che a Napoli erano anni molto difficili. Quel passato non c'entra niente con oggi, ora il club azzurro è al top: ogni anno va in Europa. Solo la Juve stellare non gli concede di vincere lo scudetto'.

    E allora chi glielo fa fare a Campagnaro?

    'Al Napoli manca poco per giocarsela fino alla fine per lo scudetto. Tanto di cappello, la società e i dirigenti vanno solamente lodati. Hanno costruito un meccanismo che è secondo solo alla Juventus. Però attenzione: l'Inter ha gran un blasone e parte sempre per vincere, mentre il Napoli non è quasi mai partito con grandi ambizioni. Certo, se guardiamo i valori sul campo forse gli azzurri superano o comunque valgono l'Inter, questo è indubbio'.

    Cosa consigli all'argentino?
    'Per Campagnaro è una grande sfida, è bello per lui avere questa occasione. Andare dove si è vinto tutto a volte è più difficile, lui invece ha l'occasione di arrivare in una squadra dove può segnare una svolta e contribuire a riaprire un ciclo. Ha avuto una occasione stimolante e l'ha presa, ma se avrà fatto bene o male lo dirà solo il tempo'.

    Ci fai un pronostico da doppio ex per domenica?

    'Vedremo una partita giocata a viso aperto, entrambe le squadre non faranno grandissimi calcoli. Ci sono molti giocatori dell'Inter che sono riserve o giovani e che avranno un'opportunità di farsi vedere: faranno di tutto per mettersi in mostra e guadagnare una conferma. L'Inter è una mina vagante, ma il Napoli ora è una squadra messa sicuramente meglio'.


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