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  • Football Leaks, il mistero dell'Apollon Limassol: spunta anche Maksimovic

    Football Leaks, il mistero dell'Apollon Limassol: spunta anche Maksimovic

    • Pippo Russo
    Fra i tanti dossier messi a disposizione dalla seconda ondata di Football Leaks ve n’è uno particolarmente corposo. Riguarda l’Apollon Limassol, club cipriota che negli ultimi anni si segnala per il possesso dei diritti economici di calciatori mai passati da lì e smistati in giro per l’Europa. A trattare il tema si ritrova da tempo in prima linea il giornalista rumeno Costin Ştucan, componente a pieno titolo dell’European Investigative Collaborations (EIC), il consorzio di testate europee che diffonde i leak calcistici. In un lungo articolo (http://theblacksea.eu/index.php?idT=88&idC=88&idRec=1270&recType=story) pubblicato dal sito The Black Sea, Ştucan e il suo collega Michael Bird hanno illustrato gli strani giri innescati attorno a un club pressoché ignoto agli appassionati europei di calcio, ma molto amato da uno fra i grandi pupari del calcio globale: l’israeliano Pini Zahavi. Accanto a Zahavi manovra con gran lena Fali Ramadani, uno dei più abili allievi dell’israeliano così come lo è Kia Joorabchian, tanto da essersi ormai ritagliato ampi spazi d’autonomia. Altro elemento da valutare: l'Apollon è la squadra del cuore di Marios Lefkaritis, che ne è stato anche presidente. Costui non è un personaggio qualsiasi. È componente dell'Esecutivo Uefa dal 1996 (http://www.fifa.com/about-fifa/committees/people=26894/index.html) e attualmente vicepresidente e tesoriere della confederazione europea, oltreché componente del Consiglio Fifa dal 2009. Inoltre, Lefkaritis è un uomo d'affari ricco e influente. Il suo Lefkaritis Group controlla Petrolina (http://www.petrolina.com.cy/en-gb/HOME), compagnia petrolifera con sede a Larnaca il cui board è pieno di individui che di cognome fanno Lefkaritis (http://www.petrolina.com.cy/en-gb/OUR-COMPANY/BOARD-OF-DIRECTORS). A occhio, si tratta di un club intoccabile. Ciò che rende più agevole operare sul mercato dei trasferimenti di calciatori con modalità parecchio sospette. L'articolo di  Costin Ştucan e Michael Bird mette in fila i nomi di sette calciatori trasferiti attraverso l'Apollon. Illustriamo i loro casi.
     
    Luka Jovic – Attaccante 1997, una delle maggiori promesse del calcio serbo. A gennaio 2015 l'Apollon ne acquisisce il 70% dei diritti economici dalla Stella Rossa per 1,6 milioni di euro, ma lo lascia a giocare in Serbia. Nel contratto fra il club cipriota e quello serbo c'è anche una clausola che consente all'Apollon di acquisire il restante 30% per 400 mila euro. Non è dato sapere se questa clausola sia stata azionata. Qualora ciò sia avvenuto, la Stella Rossa avrebbe portato in cassa non più di 2 milioni per uno dei massimi talenti serbi della generazione emergente. Il 1° febbraio 2016 Jovic viene ceduto al Benfica per 6,65 milioni. Il club cedente risulta essere l'Apollon, che potrebbe aver realizzato una plusvalenza di 4,65 milioni. Gli autori dell'articolo riferiscono anche dettagli su chi ha condotto la trattativa per conto della Stella Rossa. Si tratta di Zvezdan Terzic, montenegrino di nascita, ex calciatore e ex presidente della federcalcio serba con alle spalle un avventuroso curriculum giudiziario (https://en.wikipedia.org/wiki/Zvezdan_Terzi%C4%87). La sorella di Terzic, Sonja, è sposata con Nikola Damjanac, ex portiere dell'Hajduk Spalato diventato agente. Nella trattativa per il trasferimento di Jovic al Benfica, Damjanac ha trattato per conto del club portoghese portando a casa una commissione da 100 mila euro. Un ultimo dettaglio: l'ex portiere dell'Hajduk, nonché cognato di Terzic, è anche socio dell'agenzia Lian Sport assieme a Fali Ramadani e Marc Rautenberg.
     
    Mijat Gacinovic – Si tratta di un centrocampista cresciuto nel Vojvodina, classe 1995. Il 3 agosto 2015 l'Apollon acquisisce per 1,25 milioni i suoi diritti economici. Dal club di Novi Sad? No, da due società  con sede legale in Delaware (Usa) e Canada. Pochi giorni dopo Gacinovic viene ceduto dall'Apollon all'Eintracht Francoforte per la medesima cifra di 1,25 milioni. Dal contratto di trasferimento risulta che l'Apollon ha diritto al 50% di una futura cessione, e che l'Eintracht non può lasciarlo andare per meno di 2,5 milioni di euro, a meno di riscattare per quella cifra il 50% cui l'Apollon ha diritto.
     
    Nikola Maksimovic – Si tratta del caso più noto al pubblico italiano. L'Apollon lo rileva dalla Stella Rossa a settembre del 2012 con impegno di trasferirlo a Cipro nel gennaio del 2013. Cosa che non avviene. A luglio 2013 il difensore si trasferisce in prestito al Torino, che versa all'Apollon 350 mila euro. Ma qui arriva la prima stranezza. Benché si trovi al Toro in prestito, Maksimovic firma col club granata un contratto quinquennale. Quelle menzionata è soltanto una delle bizzarrie che possono essere riscontrate nell'affare fra Torino e Apollon. Che è caratterizzato da una complessa serie di clausole contrattuali sulla futura cessione, la cui consultazione è possibile in questo articolo (http://www.theblacksea.eu/index.php?idT=86&idC=96&idRec=1272&recType=story).
     
    Pavlovski, Manea, O'Neill – Passano tutti dal Belgio. Marko Pavlovski era calciatore dell'OFK Belgrado quando il presidente del club si chiamava Zvezdan Terzic, lo stesso che ha il ruolo di uomo forte alla Stella Rossa nei giorni in cui veniva ceduto Luka Jovic. Il 28 agosto 2013 Pavlovski viene ceduto all'Apollon e soltanto due giorni dopo è spedito in prestito al Porto, dove gioca due stagioni non memorabili. Nell'estate del 2015 va al Muscron Peruwelz, club passato sotto il controllo di Pini Zahavi (http://www.calciomercato.com/news/pippo-russo-pini-zahavi-e-il-chelsea-mettono-le-mani-sul-mouscro-996513). Non lascia il segno nemmeno lì, e allora l'Apollon continua a darlo via in prestito: a gennaio 2016 lo rimanda all'OFK Belgado, e la scorsa estate lo piazza allo RNK Spalato. Approda al Mouscron anche il romeno Cristian Manea, difensore esterno destro classe 1997, cresciuto nell'accademia di George Hagi e transitato dal Viiorul Constanta che ne è di fatto una dependance. Anche in questo caso, il giro di commissioni e agenzie offshore è di tutto rilievo, con l'Apollon a reggere le fila (http://www.theblacksea.eu/index.php?idT=88&idC=88&idRec=1252&recType=story). Il terzo calciatore trasferito al Mouscron Peruwelz è Shane O'Neill, un irlandese che si è formato calcisticamente negli Usa. L'Apollon lo rileva e nell'estate 2015 lo manda in Belgio dove il giocatore marca una presenza irrilevante. A gennaio  2016 il club cipriota lo presta al Cambridge United, e la scorsa estate lo appioppa agli olandesi del NAC Breda.
     
    Nikola Aksentijevic – Difensore classe 1993, assistito da Lian Sport, nell'estate 2012 viene ceduto in prestito dal Partizan Belgrado al Vitesse Arnhem, club olandese posto sotto la sfera d'influenza del Chelsea (e dunque, indirettamente, anche di Zahavi e Ramadani). In quegli stessi giorni il Partizan ne cede i diritti all'Apollon. Non un grande investimento. Aksentijevic torna in Serbia all'onnipresente OFK Belgrado, poi nell'estate 2015 tocca anche a lui fare le valigie per raggiungere il Mouscron Peruwelz. Adesso è al Vojvodina. In prestito dall'Apollon, che continua a detenerne i diritti economici. Ma i tifosi del club cipriota lo sanno?

    @pippoevai
     

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