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  • Pellè: 'Chiedo scusa a tutti'. Non dimentichiamoci il suo Europeo

    Pellè: 'Chiedo scusa a tutti'. Non dimentichiamoci il suo Europeo

    • Tommaso Caccia
    Dopo essere finito nell'occhio del ciclone per il rigore fallito contro la Germania con tanto di sfottò a Neuer, Graziano Pellè ha affidato a Instagram la sua delusione  per l'eliminazione dall'Europeo. Nessun riferimento alla scelta di calciare in quel modo il rigore che avrebbe potuto indirizzare la sfida nè tantomeno alle tante, troppe critiche che hanno investito lui e Simone Zaza, a sua volta diventato bersaglio dei social per la bizzarra rincorsa che ha preceduto il suo errore.

     

    LA REAZIONE DELLA FIDANZATA - Tutti gli italiani hanno reagito in malo modo dopo il rigore sbagliato e tra questi c'è anche la bella fidanzata ungherese Viki Varga, ripresa dalle telecamere e inchiodata da un labiale abbastanza inequivocabile: "lo sapevo, è un c...".


    PAURA O ECCESSO DI SICUREZZA? - Dopo lo sciagurato gesto sappiamo tutti com'è finita, ma non si può prendere solamente Pellè come capro espiatorio. Dietro un calcio di rigore, con la Germania in una partita così decisiva, ci sono fattori psicologici che solo il giocatore che si presenta sul dischetto conosce. Il comportamento di Pellè a primo impatto è stato visto come un gesto da 'sbruffone', ma se ci si ferma a pensare all'aspetto mentale, l'attaccante può essere arrivato con la paura e la tensione per l'importanza del rigore ed i nervi hanno ceduto, purtoppo nel momento più importante. In ogni caso Pellè ha le sue grandi responsabilità, ma ha disputato un grande Europeo, segnando due gol pesanti con Belgio e Spagna e risultando un'arma tattica fondamentale per Conte, anche con la Germania, con le sue spizzate e i movimenti per far salire i compagni.

    I 'CUCCHIAI' DI PELLÈ - Detto questo, non è la prima volta che Pellè si cimenta o promette il gesto del "cucchiaio" e i risultati sono stati tutt'altro che deludenti. Nel 2007 con l'Under 21, agli Europei di categoria, ha segnato con lo 'scavetto' durante la lotteria dei calci di rigori.

    Ma non è l'unico precedente: nel 2012 con la maglia del Feyenoord in Coppa d'Olanda ha segnato allo stesso modo, contro l'Heerenveen.

    Tensione diversa, competizioni meno prestigiose e risultato diverso: la freddezza che lo ha distinto in queste due occasioni è mancata nel momento più importante, dopo un ottimo Europeo arricchito da due gol importantissimi.

    LE SCUSE - Sono arrivate anche le parole di Pellè, rilasciate all'Ansa, che ha fatto il bilancio di questo Europeo, scusandosi con tutti. "Il mio europeo resta positivo? Non me ne frega niente, sono triste e chiedo scusa agli italiani. Se avessi segnato sarei diventato un fenomeno, così invece...Mi dispiace per tutti, ma non si dica che volevo provocare Neuer: lui neanche se n'è accorto, semplicemente facendo il gesto dello 'scavetto' lo volevo costringere a rimanere fermo".

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