Sempre attiva sul mercato e sempre all’opera per mantenere ottimi rapporti con la maggior parte delle società italiane, la Juventus prosegue nella sua ricerca di giovani di talento da inserire nella rosa a disposizione di Antonio Conte. Fitti nell’ultimo periodo i contatti con l’Atalanta del direttore sportivo Marino e tre i talenti sul tavolo che piacciono alla dirigenza bianconera: Giacomo Bonaventura, Federico Baselli e Davide Zappacosta.

AFFARI PER CHI? - Anche nel recente passato gli affari lungo l’asse Torino-Bergamo sono stati intensi ma con risultati tutt'altro che positivi. In bianconero sono arrivati prima Simone Padoin, passato come una vera e propria meteora in casa Juve, poi Federico Peluso, che con un rendimento altalenante e molto discontinuo non ha saputo strappare il posto da titolare all’adattato Asamoah lungo l’out di sinistra e poi, tra gli altri, anche Manolo Gabbiadini che Beppe Marotta ha già deciso di lasciare un altro anno alla Sampdoria a maturare rinnovandogli la comproprietà. 

COMPROPRIETA’ ADDIO - Se il sereno regna nei rapporti fra i club, le difficoltà nell’arrivare ai tre talenti vanno oltre i dubbi sul possibile rendimento con la pesante maglia della Juve. Con l’addio alle comproprietà, infatti, vanno a cadere numerose trattative pensate ed intavolate nelle passate settimane. Non ci sarà più la possibilità di investimenti a rischi contenuti per provare i giocatori a Torino. Ancor più complicato, tra l'altro, potrà essere anche l’inserimento di un controriscatto in favore dell’Atalanta. Se il club bianconero vorrà portare Zappacosta, Baselli e Bonaventura a Torino dovrà pensare, fin da subito ad un trasferimento a titolo definitivo. Tanti, forse troppi, i rischi d’impresa in queste nuove e sempre più complesse trattative. Juve-Atalanta ne vale davvero la pena?