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  • Il fratello di Pogba al Pescara: quando il calcio è nel Dna di famiglia

    Il fratello di Pogba al Pescara: quando il calcio è nel Dna di famiglia

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    Dicono che il calcio scorra nel sangue di chi lo pratica, tramandandosi di generazione in generazione, e in alcuni casi si tratta dell'assoluta verità. La maggior parte dei calciatori scoprirono infatti l'amore per il pallone grazie ai propri genitori: spesso capita quindi che coppie di fratelli, o anche di più, si dedichino al calcio, con risultati spesso differenti.

    ESEMPI PASSATI... - Tipici esempi del passato recente i fratelli Inzaghi, dove Pippo ha sicuramente riscosso più successo rispetto a Simone, oppure i Baresi, entrambi molto forti, ma con Franco che è rimasto un'icona nazionale, a differenza di Beppe. Lo stesso vale per Fabio e Paolo Cannavaro: uno Pallone d'oro, l'altro buon difensore prima del Napoli, ora del Sassuolo. Il passato più remoto ci propone i fratelli Sandro e Ferruccio Mazzola: uno ha vinto tutto ed è stato vicecampione mondiale nel 70, l'altro ha avuto una carriera in squadre medio-basse. In campo internazionale, ci furono i fratelli Rummenigge, di cui il mitico Karl Heinz era temuto in tutto il mondo, e il fratello Michael, anche campione d'Europa col Borussia Dortmund, ma mai ai livelli dell'ex Inter. In Brasile allo stesso modo c'erano i fratelli Zico ed Edu prima, Socrates e il fratello Raì poi.

    .. MA ANCHE PRESENTI - Anche al giorno d'oggi i casi non mancano: Ricky Kakà e il fratello Digao, entrambi transitati dal Milan, con fortune ben differenti; i fratelli Balotelli, con Mario sulle copertine di tutto il mondo, Enock al Mondiale indipendentista con la Padania; i fratelli Kalou, con Salomon ottimo giocatore di Chelsea e Lille, e Bonaventure, centrocampista con una buona carriera tra Francia e Olanda; i fratelli Aubameyang, con Pierre Emerick bomber del Borussia Dortmund, e i fratelli Willy e Catilina ormai finiti nel dimenticatoio; i fratelli Milito, con Diego campione d'Europa con l'Inter, e Gabriel solo comparsa nel Barcellona; i fratelli Ferdinand, con Rio protagonista indiscusso nello United, e Anton, buon difensore di squadre di bassa classifica inglese. Notizia odierna è quella che riguarda Mathias Pogba: 23 anni, attaccante, fratello della stella della Juventus Paul, vicino al Pescara, grazie all'intervento di Mino Raiola. Forte, ma non come il fratello. E non è l'unico, visto che Paul Labile ha anche un altro fratello, Florentin, buon difensore della Ligue 1 nel Saint Etienne e della nazionale guineana.

    GIOVANI E DI BELLE SPERANZE - Ci sono però anche tante storie di fratelli che possono ambire a raggiungere, o addirittura superare i consanguinei. Due sono già gli Insigne, con Lorenzo e Roberto, entrambi del Napoli: il primo già titolare, il secondo verrà mandato a fare esperienza in Serie B, probabilmente a Perugia. In Europa impossibile non citare Eden e Thorgan Hazard, il primo stella del Chelsea, il secondo di proprietà dei Blues, ma protagonista in Belgio la scorsa stagione con lo Zuite Waregem e l'anno che verrà in Germania al Borussia M'bach, anche se non ancora ai livelli del fratello; Mario e Felix Goetze, il primo match winner nella finale Mondiale, il secondo appena acquistato dal Bayern Monaco dal Borussia Dortmund a 16 anni; Toni e Felix Kroos,il primo neo acquisto del Real Madrid, il secondo fresco di rinnovo con  il Werder Brema ma già nel mirino di alcune big. Incredibile la storia dei Mandanda, fucina di talenti da piazzare tra i pali: il più grande, Steve, 29 anni, è titolare del Marsiglia. Il più piccolo, Over, 16, è considerato il prodigio dei Lusitanos Saint Maur, club formatore della pariferia parigina. Nel mezzo altri due estremi difensori di buon livello. A Madrid militano invece Enzo, Luca e Theo Zidane: Enzo, il più promettente, classe '95, si allena con la prima squadra del Real Madrid e fa parte della selezione transalpina Under 19, dopo aver militato in quella spagnola Under 15. Luca ha ottenuto la prima convocazione con l'U16 dei Galletti: portiere nato nel 1998, ha avuto modo anch'esso di prendere parte agli allenamenti dei grandi, al fianco di Diego Lopez e Casillas. Theo è ancora piccolo, ma cresce bene. Chissà che questi promettenti e giovani fratelli d'arte non possano sovvertire la tendenza sopra citata...

     

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