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  • Frosinonemania: solita svista arbitrale, ma che prestazione!
Frosinonemania: solita svista arbitrale, ma che prestazione!

Frosinonemania: solita svista arbitrale, ma che prestazione!

Per novanta minuti il Frosinone ha tenuto in scacco il Milan, incassando il 3-3 soltanto nel secondo minuto di recupero su un rigore molto dubbio concesso ai rossoneri. I padroni di casa avevano già usufruito di un penalty in avvio di ripresa, ma Bardi era stato provvidenziale nel respingere la conclusione di Balotelli. Nulla, però, ha potuto sul secondo rigore di giornata, stavolta trasformato da Menez che ha negato la gioia della vittoria ai canarini. La squadra di Stellone si è resa protagonista di una prestazione di altissimo livello capitalizzando al meglio le occasioni create. Dopo appena un minuto di gioco, Paganini ha freddato Donnarumma con un destro dal limite. Il portiere milanista è stato poi beffato sul finire della prima frazione dalla potente punizione mancina di Kragl. Incassato il rocambolesco gol di Bacca, i giallazzurri sono riusciti a ristabilire le distanze con Dionisi, bravo a sfruttare la topica di Alex. Toccante la t-shirt con dedica a Piermario Morosini, scomparso il 14 aprile 2012 durante un Pescara-Livorno; evitabile, forse, il cartellino giallo da parte del signor Massa che ha punito l’attaccante canarino per essersi tolto la maglia. Un pizzico in più di umanità non farebbe male a questo calcio.

Il neo entrato Antonelli ha poi riaperto la partita al 74’, con il Frosinone che ha abbassato troppo il baricentro non riuscendo più a ripartire. L’assedio dei rossoneri ha messo in difficoltà i ciociari che però hanno tenuto botta, salvo poi cadere al 92’ quando l’arbitro Massa ha fischiato un altro calcio di rigore per fallo di mano di Pryyma. Decisione che sembra fin troppo severa, in quanto il difensore ucraino si trova a pochi centimetri dal pallone colpito da Balotelli (in precedenza, già ammonito, graziato dall’arbitro per un controllo di braccio) e peraltro girato di spalle. La squadra canarina deve così fare i conti con l’ennesima svista arbitrale che, a questo punto, riduce al lumicino le speranze di salvezza. Il Frosinone, infatti, dovrebbe vincere contro Sassuolo e Napoli e sperare che Carpi e Palermo non facciano più di un punto. Scenario che, obiettivamente, sembra di difficile realizzazione. Quel che è certo, però, è che i giallazzurri venderanno cara la pelle in queste due gare per chiudere nel migliore dei modi la stagione. I tifosi non hanno mai fatto mancare il loro appoggio alla squadra, che li ha ricambiati dando tutto in campo. Nonostante il finale beffa, a “San Siro” si è scritta una pagina importante della storia del Frosinone, dato per retrocesso dall’inizio del campionato ma che, ancora una volta, ha fatto tremare una grande.
 

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