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  • Futuro Lucarelli:|'Italia o estero'

    Futuro Lucarelli:|'Italia o estero'

     A Radio Sportiva, Cristiano Lucarelli, ex calciatore di Livorno, Parma e Napoli e attualmente in attesa di un nuovo contratto

    Sul presente: "Adesso sono in vacanza, però aspetto novità per il mio futuro. Ho qualche contattino sia in Italia che all´estero".
    Sul Napoli: "Purtroppo mi sono infortunato subito e poi quando sono tornato la squadra aveva già una sua identità e Cavani segnava a raffica. Non ho trovato molto spazio, ma quando sono stato chiamato in causa ho risposto bene a livello fisico. E per questo ho ancora voglio di giocare. 70 giorni dopo il brutto infortunio ero già ad allenarmi con la squadra: un record".

    Io non ho mai pensato che il mister potesse lasciare Napoli. Mazzarri è ambizioso, vuole sempre migliorarsi e ha cercato delle risposte in questo senso dalla società".
    Su Hamsik: "E´ il giocatore giusto per ogni squadra. Per come è partita la trattativa, conoscendo De Laurentiis, credo che resterà a Napoli, salvo offerte clamorose. Il Napoli non ha necessità di fare cassa. Però ultimamente la volontà del calciatore è sempre più importante".
    Su Lavezzi: "Credo che anche lui voglia vincere col Napoli e spera che magari arrivino altri campioni per poter avere più possibilità di vittoria. Il Real Madrid è il sogno di tutti, ma Napoli sta crescendo in fretta per puntare ad alti livelli".
    Su Inler: "E´ l´uomo giusto per alzare il tasso qualitativo del centrocampo azzurro. Il Napoli ha bisogno di molti giocatori per il prossimo anno".
    Sulla Carrarese: "Mio padre per il momento si occupa più di me della squadra. Siamo contenti di aver vinto subito un campionato, anzi due con il ripescaggio dalla D, e vogliamo continuare a fare bene. Però c´è bisogno anche dell´aiuto della città, degli sponsor. La C ha costi da B e meno introiti. Se non arrivano aiuti è possibile anche che, il 30 giugno 2012, la mia famiglia lasci la squadra".
    Ritorno a Livorno: "No, la mia avventura in amaranto è finita. Da calciatore non tornerò, da dirigente vedremo. Nel calcio nulla è scontato. Magari un giorno posso tornare da presidente".


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