'Quando giochi nella tua città la vivi quotidianamente e senti di più la responsabilità, c'è più pressione, ma fa parte del gioco e del mestiere: un professionista deve saper gestire la situazione. Io ho coronato il sogno di giocare nella Fiorentina ma giocai la prima partita a Udine e mi strappai: mi sostituì Lobont e Prandelli continuò con lui'. Così l'ex portiere viola Gianluca Berti, ospite ai microfoni di Radio Toscana.

'Il primo gol di Roma? Viviano ha anticipato il rimbalzo saltando prima: la palla si è impennata mentre lui stava scendendo, è stato preso in controtempo - ha aggiunto Berti, ex anche di Sampdoria ed Empoli -. Le qualità di Viviano però sono indiscutibili e una partita storta può capitare a tutti: quando sbaglia il portiere l'errore è più eclatante. Queste critiche feroci che sento su di lui, anche se Viviano fa finta di non sentirle, certamente gli tolgono energie. Olivera ha giocato bene contro il Bologna: ha grandi qualità sia fisiche che tecniche, la sua carriera ha lasciato a desiderare in Italia ma io lo conosco bene ed è un giocatore di qualità. Sabato ha sofferto in una partita in cui hanno sofferto tutti. Certamente la discontinuità non gli fa bene. Se la sconfitta di Roma ridimensiona la Fiorentina? Chiunque avrebbe firmato per un campionato così a settembre: lasciamoli stare, un passo falso ci sta. Questa Roma darà fastidio a tanti. A Firenze, e non è facile, bisogna stare tranquilli, lasciarli stare, e a fine anno ci saranno belle soddisfazioni'.