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  • Sarti ai Della Valle:| 'Il calcio, azienda anomala'

    Sarti ai Della Valle:| 'Il calcio, azienda anomala'

    • Luca Cellini

    'L'errore più grande che hanno fatto i Della Valle, dal loro avvento a Firenze, è stato quello di reputare l'azienda calcio come una qualsiasi loro azienda. Invece quella del pallone è un'azienda anomala, che va vissuta direttamente, e non esistono dirigenti che possano delegare compiti che devono spettare ai proprietari. Da quando i Della Valle hanno smesso di occuparsi della Fiorentina direttamente, la squadra di conseguenza ha avuto un'involuzione tecnica'. L'ex portiere gigliato Giuliano Sarti, ospite ai microfoni di Lady Radio, ha commentato così il clima intorno alla Fiorentina, sempre più pesante dopo la quarta sconfitta in dieci partite, rimediata ieri a Verona contro il Chievo.

    'Lo stile di Boruc non mi è mai piaciuto: è molto forte fra i pali, ma dà l'idea di mancare di senso della posizione lontano dalla porta. Sono tanti e tali i segnali negativi arrivati dalla trasferta di ieri, che è inutile che i giocatori dicano di essere dalla parte del tecnico, perché sul campo non lo hanno dimostrato - ha aggiunto Sarti, portiere del primo scudetto della Fiorentina -. E' una squadra che non fa gioco, non ha personalità né cattiveria. Se a questo si aggiunge che la piazza, a pelle, ha una rottura che è definitiva con l'allenatore, ecco spiegato come sia un momento fra i più difficili della storia viola. Un tecnico, il serbo, mai accettato sia per come si è posto lui, sia perché è stata sbagliata la sua scelta. Dopo un allenatore come Prandelli, che io paragono a Bernardini, che mi ha guidato e che era un signore, occorreva un altro uomo di calcio. Comunque i responsabili principali restano i Della Valle, i quali o si mettono in testa di fare seriamente calcio, o sono destinati a fare della Fiorentina un qualcosa di mediocre'.

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