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  • Inter, Gagliardini non può sbagliare: le fatiche di Vecino sono un assist

    Inter, Gagliardini non può sbagliare: le fatiche di Vecino sono un assist

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    Non è cominciata bene la seconda stagione all'Inter, la prima dall'inizio, per Roberto Gagliardini. Chiamato a spazzare via i dubbi alimentati dalla parte conclusiva dello scorso campionato, nella quale era stato travolto dal crollo complessivo della squadra di Pioli fornendo un rendimento in costante calando, l'ex giocatore dell'Atalanta è ripartito evidenziando gli stessi limiti e le medesime lacune, di natura caratteriale. La bocciatura di Roma, con la decisione di Spalletti di escluderlo dalla contesa dopo 45 minuti in apnea, è stato un avviso ai naviganti ben preciso.

    SACRIFICIO NON RIPAGATO - Con l'arrivo dal mercato di Borja Valero e Vecino, due calciatori espressamente indicati dal tecnico di Certaldo, per Gagliardini si sono improvvisamente ristretti gli spazi a centrocampo e soltanto una brusca inversione di tendenza può fargli risalire posizioni, considerando che nel frattempo anche Joao Mario sta beneficiando della cura ricostituente dell'ex allenatore della Roma. Sono in 5 per 3 posti nella mediana dell'Inter, visto che anche Brozovic è rimasto e in queste prime partite si è spesso alternato al portoghese nel ruolo di incursore alle spalle di Icardi. E pensare che Gagliardini aveva anche deciso di ridursi le ferie, pur di iniziare la preparazione in Trentino col resto del gruppo e cominciare da subito ad apprendere i dettami tattici di Spalletti. Una generosità che non ha pagato, perchè di fatto il centrocampista bergamasco non ha mai staccato la spina, soprattutto a livello mentale, passando dai 5 mesi percorsi a 1000 all'ora con la maglia dell'Atalanta, prima di trasferirsi all'Inter per una cifra che complessivamente tocca i 20 milioni più bonus (per un totale di 5) e a diventare uno dei volti nuovi della Nazionale di Ventura.

    NAZIONALE DA RICONQUISTARE - Una maglia che nella stagione appena iniziata assume un valore ancora più importante, visto che a giugno 2018 si disputa un Mondiale e il centrocampista bergamasco, escluso dalle ultime convocazioni, ha un motivo in più per riprendersi. Le sue speranze iridate passano da un riscatto immediato con i colori dell'Inter addosso. Approfittando della sosta di due settimane e delle fatiche intercontinentali del "rivale" Vecino, impegnato con l'Uruguay, Gagliardini potrebbe avere già nella prossima partita di campionato contro lo Spal l'occasione di riprendere la scalata per il posto di titolare. Del resto, con un'Inter impegnata su un solo fronte da qui a maggio, di tempo per gli errori ce ne sarà poco e per il numero 5 nerazzurro ancora meno.

    OBIETTIVO CHIARO - Proprio oggi lo stesso Gagliardini ha dichiarato a Mediaset Premium: "Abbiamo fatto un inizio importante, abbiamo raccolto il massimo dei punti in due sfide difficili ed è stato un inizio positivo. Il rapporto con Spalletti? Con il mister mi sto trovando molto bene, mi sta dando i giusti consigli per migliorare e per aiutare al massimo la squadra. L'obiettivo stagionale è quello di arrivare nei primi quattro posti per tornare in Champions League, perché è tanto tempo che una squadra gloriosa come l’Inter non partecipa a questa competizione. La vicenda di Spinazzola? Ha fatto un grande campionato l'anno scorso e penso che il sogno di ogni giocatore sia quello di andare nelle squadre più forti del mondo. Non so cosa sia successo di preciso in questa sessione di mercato e come sia rimasto con la Juventus, ma so che è un grandissimo giocatore e farà di tutto per aiutare la squadra in cui gioca".  

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