L'errore dal dischetto commesso nell'ultimo match di campionato contro il Palermo per alcuni ha rimesso in discussione il vero valore di Adem Ljajic, una delle poche note positive della Fiorentina di questo inizio stagione. 'Credo che, come ha dimostrato Prandelli nei suoi anni sulla panchina viola, con i giovani occorra pazienza e non mettergli pressioni, specialmente nei momenti di alti e bassi - ha dichiarato, ospite di Italia 7, l'ex giocatore viola Roberto Galbiati -. Ljajic è un giocatore che ha mostrato, nei suoi primi dieci mesi in Italia, i colpi di un giocatore che sicuramente può fare la differenza nel nostro campionato. A mio avviso, in particolar modo nella posizione di trequartista, diventerà più forte di Jovetic, ma occorrerà attenderlo. Se ad esempio Mihajlovic lo lascerà fuori contro la Sampdoria, domenica prossima, sarà solo per una scelta tattica, non certo per una bocciatura. Ho letto che proprio il tecnico viola sta pensando di cambiare modulo e tornare ad un 4-3-3, che è il suo schema preferito. Ecco, io nella posizione di esterno sinistro offensivo vedrei bene Ljajic, in particolare se le condizioni fisiche di Vargas non dessero garanzie, o il peruviano venisse spostato a centrocampo'.

'Del mio passato da calciatore, a Genova ricordo un bellissimo gol segnato con il Torino contro la Sampdoria - ha aggiunto l'attuale tecnico della Fortis Juventus -. Da sempre Marassi è uno stadio particolare, che regala emozioni; è sempre stato un terreno dove difficilmente la Fiorentina è uscita con successi facili. E' un esame di maturità decisivo per gli uomini di Mihajlovic che, vista la classifica, non possono permettersi di uscire con un'altra sconfitta, contro uno degli attacchi più forti della serie A'.