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  • Gol Tevez, attacco Milan: 'Basta riprese personalizzate'. La Juve: 'Galliani ignora le leggi'. Controreplica: 'Arroganti'

    Gol Tevez, attacco Milan: 'Basta riprese personalizzate'. La Juve: 'Galliani ignora le leggi'. Controreplica: 'Arroganti'

    Non accenna a placarsi la polemica fra Juventus e Milan sul gol di Tevez e sull'utilizzo delle riprese televisive. Dopo l'attacco di Galliani e del Milan, e la presa di posizione di Sky per voce di Fabio Caressa, arriva anche un duro comunicato della Juventus, al quale, a suo volta, il Milan controreplica. 

    18.50 - LA CONTROREPLICA DEL MILAN - Sul sito ufficiale del club rossonero: "L'arroganza è cosa della Juventus, che ad essa non sa sfuggire. Superflua una replica a chi è fatto così. Bene invece che anch'essa condivida l'opportunità di rimettere a un dibattito e a una riforma il tema emerso in occasione delle elaborazioni grafiche dell'episodio di Juventus-Milan di ieri sera". 
     

    18.00 - IL COMUNICATO DELLA JUVENTUS - Sul sito ufficiale del club bianconero: "Il Sig. Geom. Adriano Galliani, Vice Presidente Vicario e Amministratore Delegato dell’AC Milan SpA e Vice Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A è tornato nelle ultime ore alle sue antiche passioni: la televisione e la geometria.

    Galliani pare però ignorare leggi dello stato, regolamenti approvati all’unanimità dall’Assemblea della LNPA e soprattutto il “campo”.

    Galliani insomma getta in pasto ai media una polemica speciosa e farsesca perché tenta goffamente di mascherare agli occhi dei tifosi milanisti il chiarissimo risultato sul campo della partita di ieri. Tre a uno.

    Questa è la sostanza, il resto per completezza di informazione, segue:

    Galliani pare ignorare che è la legge Melandri ad affidare ai club la produzione delle immagini televisive e tale indicazione è stata doverosamente ribadita anche nelle "Linee Guida per la vendita centralizzata dei diritti audiovisivi", approvata all'unanimità dall'Assemblea della Lega Calcio. Pare ignorare che la stessa Lega, proprio per evitare qualsivoglia manipolazione, riserva a se stessa la designazione dei broadcaster nelle singole partite e, di conseguenza, dei responsabili della regia e dei producer.

    Pare ignorare che la produzione in capo ad un soggetto diverso dal club è un'opzione, che interviene solamente quando il club comunica alla Lega Calcio di non essere in grado di provvedere diversamente. Pare ignorare che molte società hanno scelto di delegare tale produzione, poiché in tal senso sensibilizzate da un soggetto che agisce sul mercato in veste di advisor della Lega stessa, di procacciatore di sponsor per le società e perfino di produttore d'immagini.

    A nulla vale la parziale retromarcia compiuta dal Milan (aka da Galliani, che continua ad essere l'unico rappresentante della società in Lega Calcio), che invoca un affidamento a registi indipendenti. Galliani pare ignorare che tale opzione non è prevista da alcun regolamento e dovrebbe essere soggetta ad un dibattito e ad una riforma. Pare ignorare che tale schiera di registi indipendenti sarebbe verosimilmente formata, se non addirittura fornita, dall'advisor/procacciatore/produttore già menzionato che si troverebbe nella singolare posizione di scrivere le regole, eseguirle e trarne anche i profitti.

    Galliani, poi, pare ignorare che ogni grafica (linee etc) viene effettuata dai broadcaster in post-produzione e non ha nulla a che vedere con la produzione live delle immagini, che in ogni caso viene gestita operativamente dal regista e dai producer designati dalla Lega, senza intromissioni da parte di altri soggetti.
    Galliani, infine, pare ignorare che da decenni la sua figura professionale ha agito in seno a due comparti principalmente: il calcio e la televisione. Quindi pare ignorare che ogni evoluzione, tecnologica, normativa e regolamentare è passata sotto ai suoi occhi, se non addirittura da lui decisa
    ".

    16.00 - LA POSIZIONE DI SKY, PARLA FABIO CARESSA - Fabio Caressa, direttore di Sky Sport 24, replica alle parole di Adriano Galliani, ad del Milan, in merito al presunto uso personalizzato delle riprese televisive da parte della Juventus. Galliani e il Milan, fra la serata di ieri e la mattinata di oggi, avevano espresso la loro rabbia in merito al gol di Tevez contro i rossoneri e al modo in cui, a loro dire, era stato rappresentato nelle moviole televisive. 

    "Bisogna fare chiarezza su un po' di cose - spiega Caressa -. Innanzitutto produzione televisiva: la produzione televisiva significa la produzione tecnica televisiva, ovvero posizionare le camere, mettere le camere e i cameraman. Poi sono i broadcaster che forniscono i registi, 6 Sky, 3 Mediaset-RTI e uno Rai per le 10 partite del campionato. Il regista, per esempio, ieri era un regista Sky, non è quindi la Juventus che sceglie o non sceglie di mandare quelle immagini, come non è il Milan che sceglie di mandare o non mandare immagini quando la partita è prodotta in casa del Milan. Mi sorprende che questa cosa non si sappia, forse c'è stata una distrazione. Il posizionamento delle camere è scelto all'inizio dell'anno ed è approvato dalla Lega, quindi sanno dove sono le camere, perchè c'è un documento che viene approvato all'inizio dell'anno: allo Juventus Stadium le camere verranno posizionate così. Perchè per l'attuativo della Melandri la Lega Calcio ha il controllo sportivo anche delle immagini, quindi può imporre un format a chiunque produca. Le immagini del calcio in Italia sono prodotte per tutte le squadre da una società, che è Infront, tranne il Napoli e la Juventus che se le producono per conto loro. Ma il problema fondamentale è che serve un organo terzo su queste cose. Se la Lega si mette in testa di essere un organo terzo, con un presidente di Lega che fa il commissioner e quando litigano c'è uno della Lega che dice è così o non è così. Oppure se continuano a litigare tra di loro in continuazione, serve che la produzione la faccia un altro, perchè non sono in grado di stabilire loro, tra di loro, chi è terzo. Questa è una cosa molto importante. Andiamo sul tecnico. Vediamo le immagini: c'è stato un tweet del Milan che dice che la linea tracciata da Sky in questo caso, non dalla Juventus, non sarebbe parallela. Guardate il taglio dell'erba: il taglio dell'erba è parallelo, ma non è parallelo nell'immagine, perché la linea parallela si muove. L'ho spiegato a mia figlia, che però fa le medie, quindi non è difficile: questa si chiama prospettiva. E' una cosa molto semplice: il punto di vista è centrale, quindi c'è la focalizzazione sul punto davanti a voi e poi c'è la prospettiva. E' un fattore puramente geometrico. E' per questo che la linea non sembra parallela, perchè la proiezione a causa della prospettiva la rende così. Da questo punto di vista. Guardiamo il cartello degli incontri ravvicinato del terzo tipo, il più importante cartellino pubblicitario di prospettiva. Questa è la prospettiva, nel punto lì in fondo non è che l'aereo si incastra o la macchina si incastra, ma si chiama prospettiva".

    12.00 L'ATTACCO DI GALLIANI - Come riferisce stamane il Corriere della Sera, Adriano Galliani è molto polemico all'indirizzo della Juventus per quanto riguarda l'azione che ha portato al momentaneo 1-0 di Tevez, realizzato dall'argentino in una posizione di sospetto fuorigioco. Le prime immagini diffuse non davano la possibilità di stabilire il reale allineamento tra i corpi dell'argentino e di Zaccardo, il difensore rossonero che lo ha tenuto in gioco. In particolare, l'ad del club di via Aldo Rossi se la prende con la gestione delle riprese che allo Stadium è coordinata dalla Juventus stessa: "Al contrario delle altre squadre di A, la produzione delle immagini delle gare della Juve sono gestite dalla società stessa. Che scientemente non fa rivedere il replay dell’azione del primo gol. Solleverò un putiferio nella prossima assemblea di Lega affinché la Lega possa produrre tutte le gare, senza concedere facoltà a un solo club di gestire in proprio le immagini. Contesto il fatto che facciano vedere quello che vogliono". Tornando all'episodio specifico, successivi replay hanno dimostrato come Tevez, seppur per questioni di centimetri, fosse in posizione regolare al momento dell'assist decisivo di Morata.

    IL TWEET DEL MILAN - A rincarare la dose ci pensa il Milan con un tweet dal proprio profilo ufficiale, che mostra il fermo immagine dell'azione incriminata facendo rilevare come l'allineamento dell'unica telecamera ad aver ripreso i movimenti di Tevez e Zaccardo non fosse perfetto. E la polemica prosegue...
     

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