Adriano Galliani ha toccato diversi argomenti nella videochat con Gazzetta TV a due giorni dal big match con la Juventus. Si è parlato molto anche di futuro, a partire da quello di Massimiliano Allegri passando per i prossimi obiettivi di mercato.

GALLIANI E LA JUVE — “Non voglio caricare la vigilia, loro cercheranno di batterci, proveremo a farlo anche noi. Da 24 giornate abbiamo gli stessi punti della Juve: non siamo inferiori. Io credo che se Milan e Juve riparteranno con le stesse formazioni l’anno prossimo, non prenderemo 15 punti di distacco nelle prime 8 giornate. Ricordiamoci che nelle ultime 5 stagioni siamo la squadra che ha fatto più punti. Ci fosse un ranking come in Uefa, saremmo primi”.

GALLIANI E IL MERCATO — “Il Milan deve creare i top player, non comprarli. Magari poi puoi cederne qualcuno, come abbiamo fatto nel luglio 2012 quando abbiamo completamente cambiato pelle, perché abbiamo intrapreso una politica orientata verso i giovani. Se faremo degli acquisti, prenderemo un difensore. Ibra alla Juve? Lui è un professionista, a noi è dispiaciuto doverlo cedere, ma guadagna cifre che non sono compatibili con il nostro bilancio. Riprenderemmo lui o Thiago? Gli scudetti li vince chi subisce meno gol”.

GALLIANI E LA CHAMPIONS — “Conte ha detto che passeranno molti anni prima di vincere la Champions? Sono dello stesso avviso. È dura competere con Bayern e Barcellona. I nostri errori? Nel calcio il gap è inferiore rispetto a molti altri settori merceologici. Ci sarà un motivo per cui nessuno di noi è riuscito a costruire uno stadio tranne la Juve. Forse va fatta un’autocritica, ma anche da parte della classe politica”.

GALLIANI E BALOTELLI — “È stato un acquisto solo calcistico, lo dimostrano i gol e le sue prestazioni. È un grande patrimonio del Milan e della Nazionale italiana. Con la Juve speriamo ci sia, quando si toglie un grande giocatore non è mai positivo. Le due giornate date a Mario per frasi ingiuriose mi sembrano esagerate. Nedved spera che ci sia? Secondo me si ricorda di quando lui ha dovuto saltare la finale di Champions del 2003 per un’ammonizione in semifinale”.

GALLIANI ED EL SHAARAWY — “Non c’è nessun caso El Shaarawy, domenica l’allenatore ha deciso che giocasse Robinho. Il ragazzo ha accettato di andare in panchina, lo ha fatto anche Van Basten”.

GALLIANI E ALLEGRI — “Con Allegri ho un contatto quotidiano. Non ho contattato nessun altro allenatore, resterà”.

GALLIANI E ROBINHO — “Voleva tornare solo al Santos, ha rifiutato tutte le altre offerte. Lui è un grande giocatore. Valuteremo quello che lui pensa, noi aspettiamo sempre fine stagione per i rinnovi, perché bisogna avere la certezza di giocare la Champions League. Per ora i conti sono a posto: abbiamo raggiunto il pareggio di bilancio”.

GALLIANI E SAN SIRO — “Sentiamo nostro lo stadio. È bello e capiente, certo non nuovissimo, ma importante. Se l’Inter andrà via, proveremo a rimodernarlo”.