Per riportare Ricardo Kakà al Milan la società rossonera dovrà pagare 25 milioni di euro. Questo quanto richiesto dal Real Madrid, o perlomeno quello che riferisce il sito spagnolo di Marca, quotidiano iberico da sempre molto vicino alle vicende di casa merengue.

Un valore, quello stimato dal Real Madrid, fin troppo eccessivo per Kakà, che molto probabilmente, a causa delle sue pessime condizioni fisiche e prestazioni, ad oggi vale al massimo 15 milioni di euro. Il club spagnolo, però, ha fatto di conto, andando a chiedere proprio la cifra che manca per completare l’ammortamento del cartellino del brasiliano. Il Milan non ha intenzione di pagare quella cifra: la trattativa è solo all'inizio.

18.05 Galliani ha già organizzato la missione in Spagna per martedì 22 (guarda caso proprio il numero di maglia che Kakà indossava al Milan) gennaio, quando volerà a Madrid per incontrare i dirigenti del Real e cercare di chiudere l'operazione.

11.00 Adriano Galliani fa il punto della situazione sul mercato di gennaio del Milan. L'amministratore delegato rossonero ha dichiarato all'ingresso in Lega Calcio: "C'è una trattativa con il Real Madrid per Kakà, anche se è molto difficile, invece non c'è assolutamente niente col Manchester City per Balotelli. Berlusconi l'ho sentito anche oggi. Kakà arriverà se saremo bravi in tre: noi, il Real e il giocatore. Stiamo ragionando sulla formula, c'è il muro di uno stipendio che non è più d'attualità in Italia. Facciamo fatica a far quadrare i numeri, ma se si riesce a essere fantasiosi e pronti ai sacrifici l'affare si farà. L'amore per Kakà non è mai finito, purtroppo la legge dei numeri ci aveva costretto a cederlo".

"Mourinho nuovo allenatore del Milan? Questa voce è solo un'ultra-fantasia. Salamon del Brescia è un buon giocatore, ma abbiamo già preso Saponara per giugno e a gennaio non faremo altre operazioni del genere. Boateng resta al Milan".

"Sono contento per la sentenza della Corte Federale, che ha tolto i due punti di penalizzazione in classifica al Napoli. A volte le società sono danneggiate, pagano prima per i fatti e poi per la responsabilità oggettiva. Bisogna porvi rimedio e cambiare la giustizia sportiva, la responsabilità oggettiva va assolutamente rivista".