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  • Genoa, De Canio:| 'Ci manca la maturità'

    Genoa, De Canio:| 'Ci manca la maturità'

    L’allenatore del Genoa Luigi De Canio ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita di Genoa-Roma. 

    Cosa ha pensato dopo i primi 20’?
    La gara era difficile, le partite non durano 15’. Quando si gioca con dei fuoriclasse bisogna sempre stare attenti perché in qualsiasi momento trovano il colpo risolutore.
     
    La mancanza di gestire il doppio risultato è legata a un po’ di mancanza di qualità in mezzo al campo?
    E’ innegabile che probabilmente abbiamo abbassato un po’ la guardia, calato il livello d’intensità e ci siamo un po’ disuniti invece di galvanizzarci di più e di continuare in questo modo. Ma la mia squadra ha anche parecchi giocatori giovani con poca esperienza in Serie A, non ci sono molti giocatori che hanno giocato tante partite in A e quindi, nella gestione della gara, ancora abbiamo qualche difficoltà.
     
    Riconosce il confine tra meriti della Roma e demeriti del Genoa?
    E’ chiaro che la Roma non poteva essere quella vista all’inizio, per questo avremmo dovuto continuare con quell’intensità. Però, come detto, la mancanza di maturità in questo senso ci ha giocato un brutto scherzo e abbiamo consentito alla Roma, anche in alcune situazioni non irresistibili, di rientrare in partita e di riacciuffare anche il pareggio.  
     
    Sul palleggio in mezzo al campo.
    Il Genoa è andato in vantaggio, anche con la Juve, perché ha queste caratteristiche. Poi non si possono esprimere in 90’ e nemmeno solo per 15’. Se questa è la nostra caratteristica principale, dobbiamo avere l’attenzione e la capacità di svolgerla più a lungo possibile. Quando non è possibile, bisogna difendersi con più ardore. Avremmo dovuto rimanere corti e aggressivi, andando ad attaccare l’avversario e giocando in verticale. Invece abbiamo cominciato a dare palloni dietro ai difensori, poi al portiere e quindi ci siamo abbassati tantissimo. Loro, con le qualità che hanno, ci hanno schiacciato. In più, abbiamo commesso anche qualche errore banale, come in occasione del primo gol. 
     
    Sulle condizioni di Borriello.
    Ho visto che non riusciva ad appoggiare nemmeno la caviglia e gli ho detto di uscire perché avrebbe potuto complicare la sua condizione. Noi abbiamo solo lui ed Immobile, quindi per noi lui è importantissimo.      
     

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