Quando si dice fare di necessità virtù. Il Genoa di Pasquale Marino ormai da mesi deve fronteggiare l'emergenza terzino sinistro. Partito Criscito, Preziosi aveva deciso di sostituire l'azzurro mancino con largo anticipo acquistando già a gennaio 2010 Luca Antonelli. Arrivato dal Parma già infortunato, il suo calvario sembra essere infinito. Poche presenze e l'ennesima brutta notizia arrivata proprio ieri: altro stop muscolare e ritorno sui campi previsto tra un mese. L'alternativa designata ad Antonelli doveva essere - ed è in effetti stata con buoni risultati - Emiliano Moretti. L'ex Valencia però non è più un ragazzino, e il ruolo tende a logorare e non poco il fisico.

Arrivato a fine dicembre, Pasquale Marino si è confrontato con l'emergenza trovando una soluzione innovativa: spostare in quella zona di campo Kevin Constant. Il guineiano, fino a quel momento in profonda crisi e colpito dalla critica, si è subito messo a disposizione del tecnico. Contro l'Udinese l'inizio della nuova vita. Kevin spinge come né Antonelli né Moretti possono fare, dimostra grande intelligenza anche in difesa, e quando sbaglia, la squadra, Kaladze e Biondini su tutti, è molto brava a coprirgli le spalle. Timido e spaesato in mezzo al campo, il nuovo Constant è ora un punto di forza del Genoa che strizza l'occhio all'Europa.

Sinistro vellutato e gambe da maratoneta, ora il posto da titolare è il suo: Marino, oltre a recuperare un giocatore che sembrava perso e pronto a lasciare Genova a gennaio, ha rimediato ad un'emergenza che poteva costare caro. Da parte sua il giocatore ha sempre creduto di potersi ritagliare il suo spazio in questa squadra, ed è stato bravissimo a cogliere la palla al balzo. A Catania il ruolo sarà ancora una volta scoperto a causa della squalifica del 'nuovo' Constant: giocherà Marco Rossi, antico tappabuchi di lusso.