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  • Genoa, le pagelle di CM: Simeone croce e delizia

    Genoa, le pagelle di CM: Simeone croce e delizia

    • Marco Tripodi
    Genoa-Pescara 1-1

    Perin 6,5
    : nega la gioia del gol a Caprari dopo un quarto d'ora con un balzo da gatto. Poi resta praticamente inoperoso non potendo nulla sulla botta ravvicinata di Manaj. Proprio un battibecco con lo stesso attaccante albanese lo fa inserire nella lista degli ammoniti.

    Izzo 6,5: solita prova da gladiatore per il centrale partenopeo. Dalla sua parte non si passa. Dimostra una volta di più di meritarsi l'attenzione di Ventura in ottica Nazionale.

    Burdisso 5: probabilmente si aspettava un pomeriggio più tranquillo. Invece il Pescara in avanti è molto attivo, pur arrivando raramente al tiro. Si perde Manaj in piena area in occasione del pareggio.

    Gentiletti 6: le avanzate degli abruzzesi arrivano soprattutto dalla sua parte. Lui regge tutto sommato bene, nonostante davanti a lui i compagni non facciano altrettanto. Sua la palla filtrante che Simeone trasforma in oro.

    Laxalt 6: per una volta gioca più in fase di copertura che in quella offensiva. Nel finale fallisce l'occasione del ko al termine di un rapido contropiede, ma la posizione dalla quale va al tiro non è semplicissima.

    Ntcham 5: confermato come vice-Veloso, non ripete la bella prova di mercoledì contro il Napoli. Gioca spesso a testa bassa, cercando l'uno contro uno anche quando sarebbe meglio alleggerire verso i compagni. 

    (dal 73' Pandev 5: cambia marcia al lento meccanismo genoano. Il suo ingresso dopo l'intervallo porta vivacità alla partita. Vanifica però tutto insultando l'arbitro e lasciando i compagni in doppia inferiorità).

    Rincon 5,5: se non gira lui, non gira nemmeno la squadra. Insolitamente statico, non riesce a dare i giusti tempo alla manovra rossoblù.

    Edenilson 4,5: debutto stagionale dal primo minuto per il brasiliano che mette subito in mostra tanta voglia di far bene. La birra però si esaurisce ben presto. Rimedia per di più l'ingenua espulsione che cambia l'inerzia della gara.
     
    Ocampos 6,5: inizia a mille all'ora provocando i primi brividi di giornata al connazionale Bizzarri. Purtroppo per lui, e per il Grifone, la sua gara dura poco meno di venti minuti.

    (dal 21' Gakpé 6: fa il suo, badando più a coprire che a pungere).

    Rigoni 6,5: inizia da trequartista alle spalle di Simeone ma ottiene poca gloria. Nella ripresa scala a centrocampo al fianco di Rincon, toccando una quantità impressionante di palloni. Fondamentale la sua calma nel concitato finale.

    Simeone 6,5: chiamato all'esame di maturità, vista l'assenza di Pavoletti, il giovane argentino supera la prova ma con voti contrastanti. Poco utile alla manovra collettiva, sbaglia una quantità industriale di sponde ed appoggi. Decisivo quando sfodera le sue doti di rapinatore d'area avventandosi sul filtrante di Gentiletti e bruciando i compatrioti Campagnaro e Bizzarri.

    (dal 78' Munoz sv: fa legna nel finale).


    All. Juric 6: la terza gara in otto giorni, dopo che ne aveva giocate altrettanto nel mese precedente, pesa eccome sulle gambe e sulla testa del suo Genoa. Già privo del bomber e del playmaker, come se non bastasse, dopo venti minuti perde quello che fino a quel momento era il suo uomo migliore, Ocampos. Azzecca la mossa Pandev ad inizio ripresa, togliendo un abulico Ntcham. Quando i tre punti sembrano ormai cosa fatta viene però tradito da Edenilson (che sarebbe stato da sostituire prima) e dallo stesso Pandev.

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