L'esperienza con gli Allievi è agli sgoccioli: tra pochi giorni Fabio Liverani inizierà la sua nuova avventura sulla panchina del Genoa dei grandi. Nato e cresciuto regista, il suo calcio è ragionato e tecnico, proprio come quando solcava i campi della serie A. Alle spalle dovrà avere una società fortemente convinta nelle sue capacità e una piazza pronta a sostenerlo anche dopo gli errori, altrimenti il giocatolo rischia di rompersi troppo presto. Fondamentali poi saranno i primi risultati. Per questo l'idea della società è quella di sfoltire l'organico per non avere problemi all'interno dello spogliatoio e poi girarsi verso il mercato seguendo le indicazioni del giovane Liverani.

Il 4-3-3 è il suo cavallo di battaglia, senza estremismi però. Si lavorerà in primis su quel modulo, anche se il nuovo mister poi potrebbe cambiare. Per Delli Carri non sarà facile, perché nella rosa attuale del Grifone mancano completamente gli esterni. L'unico, Antonelli, potrebbe addirittura partire. Ogni occasione può essere buona per mettere le ali al Genoa, non a caso all'Inter è stato chiesto Schelotto per Gilardino e con il Torino, pensando alla difesa, è iniziata la trattativa per D'Ambrosio. Due nomi a cui se ne aggiungeranno altri, se è vero che Preziosi punta Alvarez, non dimentica il vecchio pallino Cerci (ipotesi difficile) e forse proverà ad inserirsi su Weiss. Per volare il Grifone avrà poi bisogno di un bomber (Borriello è la prima scelta, Bianchi la seconda) e di un cervello, uno alla Liverani, a quello però si è già provveduto: sarà Quintero.