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  • Genoa, Lo Monaco:|'Kucka non va al Napoli'

    Genoa, Lo Monaco:|'Kucka non va al Napoli'

     

    Pietro Lo Monaco fa una panoramica del mercato del Genoa e, più in generale, della serie A ai microfoni di Radio Crc:
     
    “Calciomercato? Qualche soldino mi pare l’abbia speso solo la Juventus. Per il resto mi sembra che ci sia sempre stato questo rispetto del momento grave che stiamo vivendo. Tutte le società sono in difficoltà ed hanno poca possibilità di far girare i soldi e quindi ciò che leggiamo sui giornali è frutto del fatto che si deve scrivere per tirare fuori le notizie. C’è solo un tentativo di fare girare giocatori attraverso scambi, prestiti dilazionati con formule strane, attraverso diritti di riscatti obbligatori, di comproprietà. Oggi la situazione è talmente drastica e critica che se arrivano delle offerte c’è il dovere di prenderle in considerazione. Pazzie come quelle del Milan di Thiago Silva non sono ammesse a meno che la proprietà non metta mano al portafoglio ed incida profondamente perché sono operazioni che nessuno si può permettere di passarci sopra. Oggi i soldi ce li hanno i russi e gli arabi che arrivano a comprare il grande club di turno. In Spagna anche c’è un pianto della Maddalena, come si dice dalle nostre parti, per cui la situazione critica è generale. Quando capita quindi di vendere un giocatore, si ha il dovere di prendere in considerazione l’offerta ed avere una struttura capace di proporre delle alternative.
     
    "Se è possibile prima che io diventi direttore del Napoli o che Napoli e Genoa concludano un affare insieme? Che Napoli e Genoa facciano un affare insieme. Tra l’altro il Napoli è una delle pochissime società che ha la possibilità di spendere. Solo quattro o cinque società in Italia hanno chiuso il bilancio in attivo quali Napoli, Catania, Udinese, Lazio e Parma. Al di là di questo però il Napoli ha una grandissima forza, quella del nome e la società ha operato in questi anni con un certo discernimento per cui ha la possibilità di fare delle operazioni importanti in entrata c’è".
     
    "Merkel al Napoli ? Lo escludo a priori perché è un giovane appena riscattato dal Genoa e la società trattiene i giovani bravi. Merkel non si vende e oltretutto non mi è arrivata alcuna indicazione da parte di Bigon. Il Genoa prova a cambiare registro per cui lavora sui giovani bravi. 
    Kucka al Napoli? Cado un po’ dalle nuvole perché mi sembra di leggere altri nomi per quanto concerne il Napoli. Kucka è un giocatore importante per il Genoa quindi è anche un investimento importante. Il Napoli non me l’ha mai chiesto".
     
    "I miei rapporti con Preziosi? Nel mondo del calcio so che scommettono sulla durata del rapporto tra me e Preziosi. Al di là di questo, però, c’è la volontà da parte della proprietà di affidare ad un dirigente la gestione della propria azienda. È un momento abbastanza critico e bisogna cambiare registro perché il Genoa in questi anni ha vissuto, grazie ai continui movimenti fatti, un pochino sopra le righe rispetto a quelle che sono le effettive potenzialità del club. Bisogna cercare di ricondurre tutti nell’alone della normalità, cercare di abbattere il costo del lavoro. Il Genoa aveva 103 giocatori e sono un’enormità. I giocatori vanno pagati, vanno gestiti per cui adesso bisogna passare attraverso una sistemazione delle  cose cercando di avere sempre delle squadre di un certo tipo. Il Genoa ha tanti giovani interessanti ed ha l’obbligo di puntare su di loro".
     
    "Il mercato del Napoli? Penso che il Napoli abbia la possibilità ed il portafoglio per fare operazioni importanti. Penso che abbia un presidente che ha le idee chiare e vuole costruire un Napoli competitivo, penso anche che il Napoli abbia un allenatore capace di dare le giuste indicazioni su quelli che devono essere i giocatori eventualmente da prendere. Ci sono quindi tutti i presupposti affinché il Napoli da squadra altamente competitiva quale era possa migliorarsi. E migliorarsi vuol dire scudetto”. 
     

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