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  • Genoa-Milan, un romanzo lungo centoventi anni
Genoa-Milan, un romanzo lungo centoventi anni

Genoa-Milan, un romanzo lungo centoventi anni

  • Marco Tripodi

Quello tra Genoa e Milan è uno dei romanzi più intensi ed antichi nella storia della Serie A.

L'inizio della vicenda tra rossoblu e rossoneri affonda le proprie radici addirittura agli albori della saga pallonara nell'italica penisola, a cavallo tra otto e novecento, quando Grifoni e Diavoli si contendevano i primi scudetti.
Ma è soprattutto a cominciare dai rampanti anni '80 che i rapporti tra i due mondi si fanno più fitti ed intricati, coinvolgendo tifoserie, dirigenze e calciatori.

 

- LA RIVALITA' L'inizio dell'inamicizia tra i sostenitori genovesi e quelli meneghini, fino ad allora gemellati data la comune militanza politica, ha una data precisa: 16 maggio 1982. E' l'ultimo turno del campionato ed entrambe le squadre sono in lotta per non retrocedere in Serie B. Il pareggio inaspettato del Genoa a Napoli, contro gli amici partenopei, rende inutile il successo del Milan sul Cesena, condannando i rossoneri, neopromossi dopo lo scandalo totonero, all'immediato ritorno in cadetteria. Ma l'esito del San Paolo, un 2-2 arrivato a pochi minuti dalla fine, fa nascere più di un sospetto tra i lombardi che parlano apertamente di combine tra liguri e campani.

Da allora ogni gara tra le due squadre si trasforma in un'autentica battaglia tra tifoserie. Ogni incrocio è il pretesto per organizzare scontri e tafferugli. Finché, il pomeriggio del 29 gennaio 1995, non ci scappa il morto. Un giovane supporter genoano, Vincenzo Spagnolo, viene accoltellato a morte proprio nel piazzale antistante lo stadio Luigi Ferraris da Simone Barbaglia, frequentatore abituale della curva milanista. La notizia scatena i tifosi di casa che di fatto assediano il settore ospite costringendo i sostenitori avversari ad uscire dall'impianto solo a notte inoltrata. La gara verrà sospesa e recuperata, a porte chiuse, quindici giorni più tardi.

Negli anni successivi, la lunga assenza del Grifone dalla massima serie ed il contestuale cambio generazionale avvenuto nel frattempo all'interno delle due curve contribuisce ad assopire gli animi.

 

- LE STRATEGIE DI MERCATO Le tifoserie restano rivali ma il reciproco disprezzo si limita a cori e scritte sui muri. Anche perché nel frattempo le due dirigenze si sono avvicinate molto, soprattutto in ambito di mercato.

Il neo presidente del Genoa Enrico Preziosi e l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani vengono sorpresi a più riprese a trascorrere vacanze e week-end assieme. Proprio da questi incontri, all'apparrenza informali, nascono molti scambi di cartellini, per la verità non sempre visti di buon occhio dalle rispettive tifoserie: da Boateng ad Antonini, passando per El Sharaawy e Ze' Eduardo, fino ai recenti Kucka, Niang e Suso. Incuranti delle dicerie Preziosi e Galliani continuano a stringere accordi, scambiandosi venti giocatori in cinque anni. Tanto che quando al Milan si prospetta il cambio di proprietà, comincia a spargersi la voce di un possibile passaggio dell'AD rossonero proprio alla corte dell'amico Fabrizio. A smontare l'ipotesi, dopo mesi di rumors, ci ha pensato in tempi recenti il presidente rossoblu, chiudedo le porte del Grifo a Galliani e vaticinando per lui un futuro in Lega Calcio.

 

- IL DUALISMO Oggi che il tempo delle strette di mano, e per fortuna anche quello dei coltelli, sembra ormai alle spalle, c'è un altro aspetto che finisce per far toccare due mondi all'apparrenza così lontani.

A difendere le porte di Genoa e Milan ci sono infatti due dei talenti più promettenti del panorama calcistico italiano. Da una parte troviamo Mattia Perin, 23 anni da Latina, da diverso tempo presenza fissa della Nazionale azzurra; dall'altra c'è Gigio Donnarumma, 17enne di Castellammare di Stabia, negli ultimi dodici mesi catapultato nelle prime pagine dei giornali a forza di parate. La lotta che li vede protagonisti è quella per raccogliere la pesante eredità del miglior portiere al mondo, Gigi Buffon.

Loro due, già compagni in Nazionale, si dichiarano amici. Ma è chiaro che il confronto tra i due sia inevitabile e stasera, per la seconda volta, si ritroveranno l'uno contro l'altro.

 

Il duello tra loro prosegue. Così come il lungo romanzo che unisce Genoa e Milan. Una dei romanzi più intensi ed antichi della nostra Serie A.


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