Calciomercato.com

  • Genoa, Milanetto:| 'La panchina può attendere'

    Genoa, Milanetto:| 'La panchina può attendere'

    • M.O.

    Neustift si avvicina, il conto alla rovescia è iniziato: cinque giorni al raduno e la vecchia guardia si prepara ad accogliere i nuovi arrivati. Non solo Toni, Rudolf, Ranocchia ed Eduardo, l'elenco è destinato ad allungarsi. A fare gli onori di casa, oltre a capitan Rossi, ci sarà anche Omar Milanetto, uno dei leader dello spogliatoio rossoblù. Dopo Scarpi, il più 'anziano' della rosa del Grifone.

    Sta per iniziare la sua quinta stagione con la maglia del Genoa. Sensazioni?
    'Sono molto tranquillo. Noi "vecchi" facciamo parte di questo progetto ormai da cinque anni e ne siamo molto orgogliosi. Magari, rispetto agli altri, ci manca l'elemento novità ma l'entusiasmo è quello di sempre. E poi mi pare che la società stia lavorando per costruire una squadra molto competitiva'.


    Si punta a tornare in Europa?
    'Lo vogliamo tutti ma ora è presto per parlarne. Gli obiettivi si delineano durante la stagione, quando capisci quelle che sono le tue potenzialità e conosci la forza degli avversari. Due stagioni fa, ad esempio, puntavamo inizialmente sulla parte sinistra della classifica e alla fine ci siamo ritrovati nelle coppe'.

    L'anno scorso, nonostante i 34 anni, è stato uno dei più presenti e continui. Il segreto?
    'È stata una delle mie migliori stagioni, non ho avuto grossi problemi fisici e così sono riuscito ad allenarmi con continuità'.

    Ripartirà da titolare anche stavolta?
    'Non ho mai avuto il posto garantito, però è vero che in questi anni ho giocato parecchio. Sono a disposizione del tecnico, credo che quando si arriva alla mia età si debbano lasciare da parte i personalismi'.

    Dopo quattro stagioni non avrà più al suo fianco Ivan Juric...
    'Ne avevamo parlato, sapevo che avrebbe preso la decisione di lasciare. Gli infortuni gli hanno tolto fiducia. Gli auguro tanta fortuna perché se la merita, in questi anni ci ha dato tanto'.

    Anche lei vorrebbe allenare, dopo aver smesso con il calcio giocato?
    'Non ci ho ancora pensato, quando inizierò a farlo vorrà dire che sarà venuto il momento di lasciare'.

    Ritroverà invece Gasperini, diventato il tecnico più longevo su una panchina di serie A...
    'La sua conferma non mi ha sorpreso, fa parte di un progetto nato cinque anni fa e che sta andando avanti. Per noi "vecchi" è un vantaggio, perché sappiamo già cosa vuole. Così possiamo aiutare i nuovi arrivati a inserirsi più rapidamente'.

    Il Gasp è cambiato nel corso degli anni?
    'Per fortuna no, è uno dei più grandi insegnanti di calcio. Sa ottenere risultati con il bel gioco, non ci riescono in tanti'.

    E il presidente Preziosi?
    'Lo conosco da tanto tempo ed è rimasto sempre lo stesso. È ambizioso e vuole continuare a vincere'.

    Estate da ricordare per Criscito: un Mondiale, pur sfortunato, giocato da titolare, il suo cartellino che torna a essere tutto rossoblù...
    'Lo hanno tenuto perché se no sarei rimasto in stanza da solo e mi sarei intristito... Scherzi a parte, sono felice che sia rimasto. In Sudafrica non è andata bene ma non sono in tanti, alla sua età, quelli che possono dire di aver giocato un Mondiale da titolare. Già al prossimo Europeo avrà la possibilità di rifarsi'.

    (Il Secolo XIX)


    Altre Notizie