Giugno 2013: primi scampoli di mercato e ricerca dei primi botti per infiammare i tifosi in astinenza da calcio giocato. In quei giorni c’era chi era pronto a giurare che Cassano sarebbe diventato un giocatore del Genoa. Tante voci, alcune riprese delle finestre di mercato precedenti. L’interessamento c’era perché chi conosce Enrico Preziosi sa che, oltre ad un essere un profondo conoscitore di calcio, è un uomo che con questo sport vuole emozionarsi. E chi meglio di Cassano avrebbe potuto fare al caso suo? Classe in campo, testa ancora da mettere a posto fuori, un’emozione continua quindi e poi c’era il discorso legato alla rivalità cittadina. Per il Genoa avere tra le sue fila Cassano sarebbe stata una mossa dai mille risvolti. Il colpo però non riuscì, si inserì il Parma che propose al barese un progetto serio con lui al centro e riuscì a piazzare la zampata in anticipo rispetto a quelle che erano le strategie di Preziosi.

Anche per questo domani sarà una partita particolare per Cassano che tornerà a Genova per l’ennesimo, personalissimo, derby. Gasperini lo conosce perché se lo è trovato davanti molte volte nella stracittadine. In  alcuni casi è riuscito ad arginarlo, altre no. Con Cassano è quasi sempre così, in molte occasioni dipende da lui e non dagli avversari l’esito delle prestazioni. Il numero 99 torna nella sua Genova e non vuole concedere punti all’amico-nemico Enrico Preziosi. Dopo aver battuto il Milan, la settimana dalle mille motivazioni di Fantantonio continua….