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  • Genoa, Perin: 'Battiamo la Lazio, pronto a giocarmi l'eredità di Buffon'
Genoa, Perin: 'Battiamo la Lazio, pronto a giocarmi l'eredità di Buffon'

Genoa, Perin: 'Battiamo la Lazio, pronto a giocarmi l'eredità di Buffon'

  • Marco Tripodi
A quattro giorni dalla sfida di lunedì all'Olimpico in casa della Lazio, ai microfoni di Primocanale ha parlato ieri sera il capitano del Genoa Mattia Perin.

Molti gli argomenti toccati dal portiere rossoblù, a cominciare dalla sessione di calciomercato appena conclusasi che, come spesso accade, l'ha visto al centro di diverse voci e possibili trattative: "Onestamente non mi sono nemmeno accorto che fosse iniziato - ha dichiarato Perin - in questo periodo penso solo a due cose: la nascita di mia figlia Vittoria, che arriverà tra qualche giorno, e la salvezza del Genoa. Dobbiamo raggiungere il prima possibile la tranquillità, facendo 40 punti o forse anche un po' meno, 37 o 38. Ma noi vogliamo farne di più". 

Il prossimo impegno però sarà tuttaltro che agevole, in casa della lanciatissima Lazio di Simone Inzaghi: "Non sarà facile - ammette ancora Perin - ma se proprio devo dirlo mi sento che vinceremo noi".

Se la difesa è uno dei punti di forza del Genoa di quest'anno, l'attacco viceversa rappresenta il vero tallone d'Achille dei rossoblù: "I difensori si danno un gran da fare, mi fanno arrivare davvero pochi tiri in porta. Ora dobbiamo essere più cinici sotto porta. Ma i gol sono sicuro che arriveranno. Con Rossi, Pandev, Lapadula, Galabinov e Taarabt abbiamo qualità da vendere. Spero che i gol arrivino, perché ci servono".

Inevitabile la domanda sul suo futuro, che a giugno potrebbe portarlo lontano da Pegli. "Questa maglia è importante, è quasi l'unica che ho avuto in carriera. Quello che sono è grazie al Genoa, la famiglia Preziosi mi ha dato tanto. In passato ci sono stati contatti, ma il destino ha sempre voluto che rimanessi qui. I tifosi sono la nostra benzina, spero continuino a darci una mano, speriamo di poter fare sempre più punti in casa perché gli scontri diretti si giocano tutti al Ferraris. Saranno davvero il nostro carburante".

Chiusura, infine, dedicata alla Nazionale ed all'eredità di Buffon: "Gigi è un mostro sacro, bisogna vedere quando deciderà di ritirarsi. Lo deciderà lui. Con Donnarumma non vedo questa contrapposizione, ci sono portieri bravi al Cagliari, alla Spal e al Sassuolo. Mi fa piacere, la competizione aiuta tutti a superare i limiti. Quando smetterà Gigi me la giocherò anch'io".

Perin chiude con un messaggio al popolo rossoblù: ". 

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