Voglia di rivincita. Di vedere il bicchiere mezzo pieno. Di crescere e dimostrare con la maglia del Genoa. Per Mario Sampirisi gli obiettivi sono tracciati. Come  un sentiero in Val Stubai. “Credo che le esperienze fatte, positive o negative, servano per essere messe a frutto. La scorsa stagione non fu facile per tutti, figuriamoci per un giovane come me. Ho fatto degli errori, ma chi non li commette? Neppure Maradona, forse, era esente. Non ho avuto timori quando mi è stata prospettata l’idea di ritornare. Le difficoltà vanno affrontate, meglio togliersi il dente e poi le critiche del pubblico erano legittime. Giusto così. Ora sta a me dimostrare qualità, personalità, riscattarmi per meritare la conferma. Al Genoa devo tutto, al presidente sono affezionato. E poi a Genova si gioca in uno stadio che mette i brividi, autentiche scariche di adrenalina. E’ un pubblico fantastico, spero che mi possa concedere una seconda possibilità. Il mister? E’ stato chiaro. Dice che dobbiamo spingere al massimo in questa fase. Non esistono titolari, chi sta meglio, gioca”.